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Perché Israele ordina la demolizione di un parco giochi per bambini palestinesi?

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di Redazione

Sono in creduli i bambini di Beta, villaggio a sud di Nablus per l’orrore che manifestano nel vedere dell’ennesima devastazione israeliana. Questa volta è toccato a Za’tara, il loro parco giochi.

Beta si trova ad appena 15 Km da Nablus, è abitato da 12mila palestinesi e quel parco giochi era l’unico punto di svago per i suoi bambini. Era stato aperto appena sei mesi prima che arrivasse la spedizione punitiva dei bulldozer di Israele. Il parco giochi era stato finanziato dall’Europa e il Belgio si era distinto per il suo supporto nei programmi sociali rivolti alle fasce emarginate della popolazione di Beta.

“Sono gelosi che noi giochiamo al punto da distruggere il nostro parco?” dice una bambina di nome Sadil.

Come accade altrove, anche qui la motivazione a cui fa ricorso Israele è la mancanza di licenze edilizie, le stesse che, per ordini superiori, non vengono rilasciate a beneficio dello sviluppo palestinese. Il parco rientra nell’area C, sotto pieno controllo israeliano, ma sempre su terra palestinese. Wasif Mualla, sindaco di Beta, racconta che Beta è diventata nota per le numerose notifiche di demolizione ricevute ai danni di proprietà private e pubbliche. Circa 30 famiglie hanno perso il lavoro in conseguenza dell’abbattimento delle strutture lavorative come negozi.

Ciò che resta è il trauma che deriva da questo episodio. I bambini ora si rifiutano anche di andare a scuola.

Beta è un villaggio carente di servizi di base dall’istruzione alla sanità e per questo per usufruirne i suoi residenti devono recarsi in provincia. Quale minaccia può rappresentare per Israele un parco giochi? L’intento di Israele è quello di sopprimere qualunque possibilità di sviluppo umano ordinario per l’infanzia palestinese. I bambini palestinesi non possono giocare come fanno i loro coetanei nel resto del mondo. E’ un atto razzista e traumatico che strappa via qualunque diritto alla vita dei palestinesi e, data la frequenza con cui si ripetono questi episodi di demolizione a Beta, l’obiettivo di Israele è forzarli a lasciare la propria terra.

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