Medio Oriente

Moqtada al-Sadr, leader “ribelle” o pedina dell’Occidente?

Gli scontri tra le forze di sicurezza e i sostenitori di Moqtada al-Sadr nella Green Zone di Baghdad hanno causato la morte di almeno trenta manifestanti e agenti di sicurezza e altri 700 sono rimasti feriti. Il governo iracheno ha chiuso gli uffici a causa del coprifuoco.

Nella giornata di ieri, il primo ministro Mustafa Al-Kadhimi “ha ordinato che l’orario di lavoro ufficiale sia sospeso”, ha dichiarato ai media. Al-KadhimI ha ordinato “un’indagine urgente” sugli eventi di lunedì e ha sottolineato che l’uso di proiettili veri da parte delle forze di sicurezza contro i manifestanti è “severamente vietato”. Il premier ha anche invitato i cittadini a “rispettare le istruzioni di sicurezza e la decisione sul coprifuoco”.

Da parte sua, il capo dell’Alleanza Fatah in Iraq, Hadi Al-Ameri, ha chiesto una riduzione dell’escalation e ha esortato il popolo iracheno a smettere di usare la violenza e utilizzare il dialogo come via verso una soluzione.

Sempre nella giornata di ieri, il discusso leader Al-Sadr ha comunicato di voler iniziare uno sciopero della fame “fino alla fine delle violenze”. Gli iracheni conoscono bene la credibilità delle varie promesse e annunci di Moqtada.

A causa delle violenze e del caos in Iraq, l’Iran ha chiuso i valichi di frontiera terrestri con il Paese, cancellato tutti i voli e consigliato ai cittadini iraniani di evitare di recarsi in Iraq.

Moqtada al-Sadr confuso e infelice

Ancora una volta Moqtada al-Sadr è al centro di tensioni e provocazioni che rischiano di far cadere l’Iraq in una devastante guerra civile. Il leader religioso ama prestare il fianco alle volontà criminali di Paesi come Usa, Israele e Arabia Saudita, desiderose di un Iraq devastato dalla guerra civile e pronto alla resa.

Solo nelle ultime ore, il leader ha ordinato ai suoi sostenitori di liberare le strade e sospendere ogni protesta, scusandosi con il Paese per le violenze. Il caos, oltre che nelle strade irachene, regna anche nella testa dell’esuberante Moqtada.

Ci auguriamo che la lucidità e il buonsenso possano prevalere, per non vedere in al-Sadr l’ennesimo strumento occidentale da utilizzare contro l’Iran.

di Redazione

Tags
Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Back to top button
Close
Close

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi