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Soleimani promette di annientare l’Isis

Il comandante delle Forze al-Quds dei Guardiani della Rivoluzione Islamica, il maggiore generale Qassem Soleimani, in reazione alla brutale esecuzione del consigliere militare iraniano Mohsen Hojjaji da parte dell’Isis in Siria, ha promesso di ripulire la regione dagli elementi del gruppo terroristico.

Dopo un attacco militare statunitense contro le Forze di mobilitazione popolare irachene (Hashd al-Shaabi), l’Isis ha utilizzato questa circostanza per attaccare le truppe siriane dispiegate lungo i confini con l’Iraq in cui Mohsen Hojjaji, un consulente militare iraniano, è stato preso in ostaggio dagli elementi del gruppo terroristico e decapitato.

Riportiamo il messaggio del Generale Haj Qassem Soleimani:

“Dopo le ripetute sconfitte dei gruppi takfiri-wahabiti legati all’Arroganza Mondiale per mano dei combattenti dell’Islam in diversi fronti, il gruppo terroristico dell’Isis ha commesso un crimine orribile e disumano contrario a ogni norma islamica e umana.

Il valoroso popolo e la Ummah Hezbollah, soprattutto la famiglia del Martire Mohsen Hojaji, devono esser certi che i vostri coraggiosi figli vendicheranno questa azione subumana con una risposta decisa: quella di sradicare l’‘albero maledetto’ (Sacro Corano, 17: 60) del wahabismo e il terrorismo dal mondo islamico.

Questo genere di crimine, di cui abbiamo avuto migliaia di esempi in Iraq e in Siria contro la Comunità islamica sia sunnita che sciita, non avrà altro risultato oltre l’unità, una maggiore consapevolezza del mondo islamico verso l’identità e la malvagità di questi Kharijiti del nostro tempo e il rafforzarci e rinsaldarci nel purificare la terra islamica dalla lordura della loro esistenza.

Giuro sulla testa decapitata di questo caro martire e su tutti i martiri sulla Via di Aba Abdillah (l’Imam Husayn, ndr) che non smetteremo mai di inseguire questo ‘albero maledetto’ fino a eliminare l’ultimo individuo di questa metastasi pericolosa cresciuta nel corpo del mondo islamico.

Sin dall’inizio ci siamo incamminati su questa strada con decisione e senza tentennamenti, ma questo crimine ha rafforzato, rendendola più risoluta, la nostra volontà di purificare ogni angolo della terra islamica dalla loro immonda esistenza.

Porgo i miei auguri al padre, alla madre, alla moglie e al figlio resistente di questo grande martire, il cui caro è diventato martire come il Principe dei Martiri Imam Husayn e nella stessa oppressiva maniera; il nome della vostra famiglia allevatrice di martiri si è unito al nome della famiglia del Principe dei Martiri e il nostro e vostro martire è il simbolo dell’orgoglio dell’Iran Islamico e dell’esercito della Wilayat.

L’Iran Islamico offre simili valorosi sacrifici sulla via della libertà e della Legge Islamica (Shariah) e per la salvaguardia della Religione dell’Islam. Chiediamo a Iddio Altissimo di riservarci un destino e una morte come quelli del caro martire Mohsen Hojaji”.

di Redazione

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