Asse della Resistenza

Resistenza yemenita pronta a colpire obiettivi nemici

La Resistenza yemenita è pronta a lanciare attacchi contro nove obiettivi strategici in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti, in rappresaglia alle aggressioni contro lo Yemen. “Le forze armate yemenite sono pienamente preparate a colpire nove obiettivi strategici nel territorio degli aggressori, di cui sei situati in Arabia Saudita e il resto negli Emirati Arabi Uniti, ha dichiarato la scorsa settimana il generale di brigata Yahya Saree durante una conferenza stampa nel capitale Sana’a. “È legittimo rispondere con attacchi dolorosi fintanto che la coalizione guidata dai sauditi prende di mira il nostro popolo e il nostro Paese. Installazioni e hardware militari degli aggressori sul nostro territorio, nelle nostre acque territoriali e sulle nostre isole sono legittimi obiettivi per le nostre forze”.

“Le nostre unità militari stanno combattendo battaglie di indipendenza e liberazione e continuano a svolgere i loro compiti e doveri in difesa dello Yemen e della nazione yemenita. Continuano a rafforzare le loro capacità di difesa liberando e assicurando distese di terra in tutto lo Yemen e affrontando l’aggressione saudita. Sono stati in grado di imporre nuove equazioni militari ai nemici sulla base di strategie sorprendenti”, ha dichiarato il generale a Press Tv.

Il funzionario yemenita ha anche elogiato le capacità militari delle forze armate che hanno provocato colpi inaspettati e devastanti al nemico. “Le forze armate yemenite sono in grado di dare una risposta adeguata a tutte le operazioni militari nemiche date le loro dimensioni e il loro scopo e colpiscono tutti i movimenti ostili che costituiscono una minaccia per le nostre forze, il nostro popolo e il nostro Paese”, ha aggiunto Saree.

Resistenza yemenita sviluppa nuova armamenti

L’alto funzionario militare yemenita ha anche messo in guardia le compagnie straniere dall’assistere i nemici nel saccheggio delle risorse naturali dello Yemen. Saree ha continuato affermando che il 2020 sarà l’anno della difesa aerea. Le forze yemenite lavoreranno per sviluppare le loro industrie militari e migliorare il loro inventario di armi, principalmente munizioni deterrenti strategiche.

Più della metà del numero totale degli attacchi della coalizione, continua il generale, ha preso di mira aree nella provincia nordoccidentale di Sa’ada. La cifra si è attestata su non meno di 3.615 incursioni. Saree ha sottolineato che la Resistenza yemenita ha effettuato 1.686 operazioni, tra cui 607 operazioni offensive, 1.044 raid e 35 infiltrazioni, nel 2019. Il generale ha aggiunto che le forze armate yemenite hanno intercettato e colpito 69 aerei militari della coalizione, tra cui sette aerei da combattimento, nove veicoli aerei senza pilota e 53 droni spia, durante il periodo menzionato.

Secondo Saree, i cecchini yemeniti hanno effettuato 16.643 operazioni, uccidendo 228 soldati sauditi, 142 mercenari sudanesi e 16.050 miliziani yemeniti fedeli all’ex presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi. “Le unità anti-carro hanno condotto 1.180 operazioni, distruggendo 192 veicoli militari con personale ed equipaggiamento militare a bordo, 138 veicoli blindati, 40 bulldozer militari, 40 carri armati più 155 mitragliatrici medie e pesanti”.

di Yahya Sorbello

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