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Vaccini e morti sospette

Nel tentativo di convincerci che i nuovi vaccini siano quanto di più salutare possa esistere perché raccomandati dai “migliori” immunologi del pianeta, si spera che la lettura di questo articolo dettagliato proveniente da autorevole fonte, possa contribuire a fugare ogni dubbio più ostinato. Cominciamo con il porci un interrogativo: perché i governi premono in modo maniacale per iniettare i vaccini? Sono arrivati addirittura a pensare di negare l’accesso all’istruzione con il divieto di frequentare la scuola per tutti i bambini che i genitori avessero deciso di non vaccinare!

Un articolo del New York Times del 2015/03/09, dal titolo “protezione senza un vaccino”, descrive la frontiera della ricerca. Qui di seguito le citazioni chiave dell’articolo che evidenziano l’uso di geni sintetici (per “proteggere contro le malattie”) che invece cambiano la struttura genetica degli esseri umani. Michael Farzan, immunologo presso lo Scripps ed autore principale del nuovo studio dichiara: “Offrendo geni sintetici nei muscoli delle scimmie, gli scienziati sono essenzialmente in grado di re-ingegnerizzare gli animali per resistere alle malattie”. “Il primo esperimento sulla prima cavia umana sulla base di questo programma, chiamato immunoprofilassi di trasferimento genico, o I.G.T. è in corso, e molti di nuovi sono in progetto”. “I.G.T. è del tutto diverso dalla vaccinazione tradizionale.

È invece una forma di terapia genica. Gli scienziati isolano i geni che producono potenti anticorpi contro alcune malattie e quindi sintetizzano le loro versioni artificiali. I geni sono collocati in virus ed iniettati nel tessuto umano, di solito un muscolo”. Ed ecco la trappola: “I virus invadono le cellule umane con i loro carichi di Dna, e il gene sintetico è incorporato nel Dna del destinatario. Se tutto va bene, i nuovi geni istruiscono le cellule ad iniziare a produrre anticorpi potenti.” Leggi ancora una volta: “Il gene sintetico è incorporato nel Dna del destinatario”. Alterazione del patrimonio genetico umano. La modifica permanente. Sembra fantascienza ma purtroppo non lo è. “Eppure, il Dott. Baltimore avverte che alcune persone potrebbero essere diffidenti verso questa strategia di vaccinazione che comporta di alterare il proprio Dna, anche se impedisce una malattia potenzialmente fatale”.

Ad un’analisi tra costi e benefici, direi che impedire il male minore evitando un danno peggiore si possa chiamare “principio di precauzione”, ed è quello che finora ha dato i migliori risultati. Sotto la copertura di prevenzione delle malattie (e tutte le operazioni segrete galleggiano sopra un obiettivo elogiativo per nascondere il loro vero intento), i vaccini sono portatori ideali per tutti i tipi di geni che potrebbero essere incorporati in modo permanente nella struttura genetica umana. L’enorme stazza della propaganda sui vaccini, e le leggi obbligatorie risultanti che applicano la vaccinazione, creano un potente canale lungo il quale è eminentemente possibile re-ingegnerizzare la popolazione umana. I geni sintetici iniettati in miliardi di esseri umani formerebbero una grande esperimento per creare una specie alterata.

I soggetti vaccinati saranno sottoposti a una sorveglianza permanente per valutare i risultati. Con vari pretesti, i membri di questi gruppi saranno portati in cliniche per esami e test, per scoprire marcatori che presumibilmente rivelano le risposte dei loro corpi alle alterazioni genetiche. Queste persone diverranno più forti o più deboli? Avranno mostrato segni di malattia? Avranno segnalato cambiamenti comportamentali? Attraverso la sorveglianza ed i test, tutti i tipi di informazioni possono essere raccolti. Naturalmente, non vi è alcun consenso informato. Le cavie umane non hanno alcuna conoscenza di ciò che viene fatto a loro. In che cosa consisterebbero gli obiettivi di questo programma di ricerca folle? Sarebbero vari.

A livello semplificato, ce ne sarebbero due. Creare esseri umani più deboli e più docili, più obbedienti e più dipendenti. D’altra parte, creare esseri umani più forti e più sani, più intelligenti e di talento. Ovviamente, i risultati degli ultimi esperimenti sarebbero applicati a “pochi eletti”. E chiaramente, alcune di queste ricerche verranno svolte all’interno del mondo militare. Laddove la segretezza è più facile da mantenere e l’obiettivo di produrre “soldati migliori” è un obiettivo di vecchia data del Pentagono e del suo braccio di ricerca, Darpa.

Un esperimento del vaccino globale del tipo qui descritto ha un altro vantaggio per i progettisti: “non hanno nulla a che fare con i vaccini” quelle persone che si ammalano o muoiono possono essere ammortizzate per aver sofferto di varie malattie e disturbi che erano già nella loro cartella medica. Dunque, viene da pensare che tutti i casi di morti sospette negli ospedali attribuiti a infermieri stressati, possano essere casi di cavie inconsapevoli e involontarie di esperimenti ai limiti dell’etica medica? “Influenza, si estende l’allarme vaccini: le morti sospette salgono a sette”, questo il titolo di un articolo a firma di Gabriele Alberti del 28 novembre 2014 sul Secolo d’Italia. Esiste un’ampia documentazione su come il sistema sanitario degli Stati Uniti stia già uccidendo 2,25 milioni di persone ogni dieci anni (una stima conservativa), a seguito di medicinali e maltrattamenti negli ospedali approvati dalla Fda (Food and Drug Administration).

I media ed i capi di governo, consapevoli di questo fatto, non hanno fatto nulla al riguardo. Quella che segue è una citazione di un biologo molecolare di Princeton, Lee Silver, autore di rifacimento Eden, dalla quale possiamo desumere tutta l’assurdità di un futuro progettato da questi genetisti con il delirio d’onnipotenza:

“I ricchi rappresentano il dieci per cento della popolazione americana, essi porteranno tutti geni sintetici. Tutti gli aspetti dell’economia, i media, l’industria dell’intrattenimento, e della cultura sono controllate dai membri della classe ricca…”. “I naturali [gli esseri umani inalterati] funzionano come fornitori (a basso salario) di servizio o come operai. Le classi ricche e le classi naturali diventeranno specie completamente separate senza possibilità di incrociarsi, e con tanto interesse romantico in un l’altro come un essere umano corrente avrebbe per uno scimpanzé”. “Molti pensano che sia intrinsecamente ingiusto per alcune persone di avere accesso alle tecnologie in grado di fornire vantaggi, mentre altri, meno abbienti, sono costretti a dipendere dal caso ed arrangiarsi da soli, ma la società americana aderisce al principio che la libertà individuale e personale e la fortuna sono le determinanti principali di ciò che gli individui sono autorizzati ed in grado di fare”.

“In effetti, in una società che valorizza la libertà individuale sopra ogni altra cosa, è difficile trovare una base legittima per limitare l’impiego della riprogrammazione genetica. Sosterrò che l’uso di tecnologie riprogrammanti è inevitabile. Che ci piaccia o no, il mercato globale regnerà supremo”.

Ecco un altro gioiello, di Gregory, ex direttore del programma in Medicina, della Società Tecnologia presso la Ucla ‘School of Medicine’: “Anche se sono state perse specie della metà del mondo [durante gli esperimenti genetici], una enorme diversità rimarrebbe ancora. Quando coloro che in un lontano futuro guarderanno indietro a questo periodo della storia, lo vedrebbero non come l’epoca in cui l’ambiente naturale è stato impoverito, ma come l’età in cui una pletora di nuove forme, alcune biologiche, alcune tecnologiche ed alcune composte da una combinazione delle due, irrompono sulla scena planetaria. Noi serviremmo meglio noi stessi, così come le generazioni future, concentrandosi sulle conseguenze a breve termine delle nostre azioni, piuttosto che le nostre vaghe nozioni circa le esigenze di un lontano futuro.”

Si noti che questi due noti scienziati parlano di “etica”. Un numero significativo di tali esperti hanno la loro versione folle di ciò che è giusto e sbagliato. Ogni innovazione genetica ha lo scopo di portare noi esseri umani sempre più vicino ad un mondo stimolo-risposta, sempre più lontano dalla libertà. E’ notizia di questi giorni che in Germania è stato sperimentato un vaccino contro tutti i tumori, ovvero che induce una fortissima risposta del sistema immunitario. Lo hanno ideato alcuni scienziati dell’Università Johannes Gutenberg a Mainz, in Germania, e lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature. Il vaccino è stato testato con successo su animali (topolini affetti da vari tipi di cancro) e su tre pazienti con melanoma in stadio avanzato: già a basse dosi, si è mostrato capace di attivare una risposta immunitaria efficace contro il tumore.

Ma in che cosa consiste? È costituito da una capsula di molecole di grasso che racchiude un piccolo Rna su cui sono scritte le “istruzioni genetiche” per attivare le cellule del sistema immunitario in modo mirato contro il tumore. La molecola di Rna (simile al Dna) è intercambiabile a seconda del tipo di cancro da combattere. Iniettata per endovena, la capsula raggiunge milza, linfonodi e midollo osseo dove viene “ingoiata” dalle cellule dendritiche (che fanno parte del sistema immunitario). Una volta al loro interno, la capsula rilascia le istruzioni genetiche, l’Rna, per avviare una risposta contro il tumore. Le cellule dendritiche traducono quindi l’Rna in una proteina, l’“antigene tumorale”, che scatena la reazione immunitaria. Poiché il suo “cuore” (Rna) può essere modificato a piacimento a seconda del tumore da combattere, spiegano gli autori, questo vaccino ha la potenzialità, almeno teorica, di risultare universalmente efficace contro il cancro.

«Per ora, spiega all’Ansa Ugur Sahin, ricercatore che ha condotto il lavoro, abbiamo ancora un’evidenza clinica limitata, poiché abbiamo testato il vaccino su soli tre pazienti. Comunque questi sono rimasti stabili, il che significa che i loro tumori hanno smesso di crescere dopo la vaccinazione e per tutto il periodo di osservazione. Nel 2017, anticipa Sahin, testeremo il vaccino su altri pazienti con diversi tipi di tumore». «È ancora presto per poter parlare di un “vaccino universale”, anche se si tratta di una ricerca innovativa i cui risultati, interessanti, sono tuttavia ancora molto preliminari, commenta Paolo Ascierto, direttore dell’Unità di Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori “Pascale” di Napoli.

Tali molecole «si stanno dimostrando molto efficaci in vari tipi di tumori, dal melanoma al polmone, e farmaci immunoterapici analoghi per altre forme di cancro, conclude l’esperto, sono in via d’approvazione da parte della Food and Drug Administration, l’ente statunitense di controllo sui farmaci». Avete letto bene. La FDA statunitense, ancora lei. Si parla di RNA umano “che può essere modificato a piacimento”. Nel 2017, l’assoggettamento dell’intero genere umano sarà una realtà. La cura contro il cancro inizia dalla prevenzione, ma può essere curato in modo naturale con la medicina olistica e alternativa. Sarà per questo che negli Usa molti medici olisti e naturopati che lo avevano scoperto, sono stati trovati cadavere in circostanze misteriose? Vediamo alcuni casi.

Le misteriose morti dei medici “anti-vaccini”

Non è raro sentire storie di uomini che con la propria attività finiscono per scontrarsi con un sistema che rivela il suo lato oscuro e corrotto, e che per questo subiscono pesanti ripercussioni. Uno di questi è il Dr. James Jeffrey Bradstreet, scomparso in circostanze non ancora chiarite. Il corpo esanime è stato avvistato nelle acque del fiume Broad, nella Carolina del Nord, da un pescatore che ha avvisato prontamente le autorità; una volta effettuato il recupero sul corpo è stato rinvenuta la presenza di un un colpo di pistola all’altezza del petto, che secondo i primi accertamenti é stato definito “auto-inflitto”.

Molti non credono al “suicidio”, anzi pensano che potrebbe trattarsi di un caso di omicidio, in virtù della minaccia che James Jeffrey Bradstreet poteva rappresentare per le lobby dell’industria farmaceutica. Il medico sosteneva che il mercurio contenuto nei vaccini, fosse altamente tossico e dannoso per l’organismo umano, nonché una delle primarie cause di autismo. Nel suo studio privato a Buford, in Georgia, il Dr. Bradstreet si occupava principalmente dei “trattamenti di bambini con Disturbo dello spettro autistico, e dei relativi disturbi neurologici e dello sviluppo”. Egli intraprese la ricerca per individuare la causa della malattia, dopo che la sua bambina aveva sviluppato la malattia in seguito alla vaccinazione di routine.

“L’autismo mi ha insegnato di più sulla medicina che la scuola medica che ho frequentato” disse durante una conferenza, secondo quanto riportato da Jake Crosby su Epoch Times. Oltre a curare i pazienti, il Dr. Bradstreet è stato anche consulente nel tribunale federale, a favore delle famiglie danneggiate dalle vaccinazioni. Aldilà del ritrovamento del corpo, le circostanze della sua morte risultano ancor più strane in seguito ad una recente perquisizione eseguita nel suo ufficio dalle forze armate della FDA (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.

“La FDA non ha ancora rivelato il motivo per cui gli agenti hanno perquisito l’ufficio del medico” ha riferito il Gwinnett Daily Post. Sulle pagine social media dedicate alla memoria del Dr. Bradstreet si possono leggere i commenti di chi salutano il medico come un eroe e racconta di come ha influenzato la propria vita in meglio, ma anche chi esprime la propria indignazione, per quella che viene definita una morte sospetta, causata da un gioco sporco messo in atto dal governo.  La famiglia del Dr. Bradstreet sta promuovendo online una raccolta fondi per incaricare un’investigazione privata che faccia luce sul caso.

Ciò che sembra evidente è che in questo caso, come in quello del dottor W. Reich (ucciso in prigione sempre negli Usa sulla base di false accuse) e in quello più recente del dottor Hamer, (imprigionato nel 2004 poi rilasciato per assenza di prove e costretto all’esilio in Norvegia), le cure mediche messe in atto da questi “medici alternativi”, sembrano essere efficaci e a dimostrarlo ci sono le numerose testimonianze positive. Nonostante un grande lavoro svolto a favore della salute di tanti, il potere delle lobby fa di tutto per screditarli e, se proprio non possono farne a meno, gli tappano la bocca per sempre. Sono almeno undici i medici deceduti in circostanze misteriose secondo una “lista” aggiornata al 2015. Erano tutti medici che avevano condotto ricerche sugli effetti dei vaccini, o pionieri della medicina olistica e di cure alternative e non convenzionali contro il cancro. Di seguito vengono riportati, per brevità, solo alcuni di questi casi.   

Abbiamo il caso del Dottor Hedendal DC PhD (Harvard) trovato accasciato sulla sua macchina; anche qui le circostanze sono misteriose. Chi lo conosceva bene ha riferito che godeva di ottima salute.

Abbiamo poi la Dr. Teresa Sievers che, pochi giorni fa, è stata trovata assassinata nella sua casa a Bonita Springs in Florida.
Poi continuiamo con il Dr. Fitzpatrick MD del North Dakota scomparso intorno al 3 luglio. L’NBC sta indagando sulla sua scomparsa. Questo medico era specializzato in Oftalmologia.
E’ “il turno” del Dr. Jeffrey Whiteside MD (Pneumologo) del Wisconsin scomparso dal 29 giugno. Molti affermano che Whiteside fosse un sostenitore di soluzioni olistiche e alternative.

Andiamo avanti con il Dr. Lisa Riley DO (Doctor of Osteopathic) , del Lee County in Georgia, trovata morta con un colpo di pistola alla testa. Era una medico che lavorava al Phoebe Putney Memorial Hospital, nello stato della Georgia. Aveva solo 34 anni. Oltre ad essere un osteopata, aveva una formazione olistica. Ricordiamo che il Caso Dr. Sievers come gli altri (l’ultimo ad essere trovato morto prima del Dr. Riley) ancora non è stato risolto.

L’ultimo medico (l’undicesimo medico olistico per la precisione) è Mitch Gaynor MD di soli 59 anni; il corpo è stato ritrovato senza vita nel cortile della sua abitazione,nel suo paese d’origine. Le fonti dicono che sia stato ritrovato morto nel cortile della sua abitazione. Egli è stato un pioniere nel campo dell’Oncologia e della Genetica per oltre 30 anni, nonché fondatore e presidente di Gaynor Integrative Oncology. Il suo ultimo libro “La Terapia genica Plan” (Controllare la situazione attraverso la genetica, la dieta e lo stile di vita), prevede un approccio rivoluzionario per invertire i danni genetici associati all’invecchiamento, cancro, obesità e diabete e malattie croniche, per prevenire un futuro deterioramento dei geni, con programmi specifici, adatti per chi vuole massimizzare la longevità per sé, i loro figli e le generazioni future.

Il Dr. Gaynor aveva una notevole e lodevole storia nel trattamento delle malattie croniche, in particolare per il cancro. Ha lavorato come direttore di Oncologia Medica presso The Strang Cancer Prevention Center di New York ed è stato perfino Direttore Sanitario e Direttore di Oncologia Medica presso il Weill Cornell Medical Center per la medicina complementare e integrativa a New York. Ha fatto parte del gruppo composto dai maggiori esperti scientifici presso il Dipartimento della Difesa, medicina alternativa per il cancro al seno (Settore e della Smithsonian Institute). Era membro dell’American Society of Clinical Oncology, l’American College of Physicians, e la New York Academy of Sciences. Ha condotto il suo post dottorato in biologia molecolare alla Rockefeller University di New York City. Il nome Rockefeller vi dice niente? Guarda caso, i principali istituti di cultura e scienze sono direttamente “controllate” dalle famiglie più potenti del pianeta.

Un piano per il controllo dell’umanità non è più solo “complottismo”

Ma i vaccini non sarebbero solo un modo per alterare il DNA umano, ma anche degli ottimi “veicoli” per l’impianto di minuscoli microchip. Lo sviluppo di nano-microchip è una delle cose su cui maggiormente spingono i governi e le industrie farmaceutiche che vogliono il potere definitivo per influenzare la popolazione ed avere un maggiore profitto ed un maggiore controllo. Doug Dorst, un microbiologo e oppositore dei vaccini del Galles del Sud, dice che questi progressi hanno un fascino immenso per i creatori di vaccini. “Le aziende biotecnologiche e i loro ricercatori hanno rapidamente spostato la maggior parte delle iniziative di finanziamento verso le nanotecnologie per aumentare la potenza dei loro vaccini“, Dorst sostiene che la tecnologia odierna del nanobot potrebbe facilmente essere utilizzata per promuovere le armi biologiche o per promuovere la salute umana.

“Qualunque sia la paura che viene instillata dalla propaganda biotech sulle malattie mortali e sui vaccini per prevenirle, si tratta solo di un’altra menzogna per convincere ancor più le masse che i vaccini siano efficaci”. La preoccupazione per Dorst è che un giorno i vaccini arriveranno a fare quello per cui sono sempre stati destinati: il controllo della popolazione mondiale”. I nano-microchip invisibili all’occhio nudo sono una realtà già utilizzata in un’ampia gamma di applicazioni. La nanotecnologia si occupa di strutture più piccole di un micron (meno di 1/30 del diametro di un capello umano), e comporta lo sviluppo di materiali e dispositivi di tale dimensione.

Per fare un esempio, un nanometro è 100.000 volte più piccolo della larghezza di un capello umano. L’Hitachi giapponese ha affermato di avere sviluppato il microchip più piccolo e più sottile del mondo, che può essere incorporato nella carta per rintracciare i pacchi o per provare l’autenticità di un documento. Il circuito integrato (CI) è minuscolo come un granello di polvere. Novartis AG, una delle più grandi compagnie farmaceutiche al mondo, ha annunciato un piano per iniziare a impiantare microchip nelle medicine per creare una tecnologia “smart pill”. La tecnologia del microchip è stata autorizzata dal Proteus Biomedical di Redwood City, California.

Gli scienziati che lavorano alla Queen Mary University di Londra, hanno sviluppato capsule graduate micro-metricamente per trasportare in sicurezza i farmaci all’interno di cellule viventi. Queste “micro” navette potrebbe ipoteticamente essere caricate con un microchip specifico che controlli la dose di farmaco e aprirle a distanza, rilasciando il loro contenuto. Oltre a monitorare il dosaggio, il microchip stesso potrebbe essere usato per la sorveglianza del paziente in collaborazione con vari sistemi di monitoraggio. Una volta attivato dai succhi gastrici, il microchip inserito inizia il rilevamento e la trasmissione dei dati ad un ricevitore indossato dal paziente. Il ricevitore è anche una trasmittente che può mandare i dati al dottore attraverso internet.

L’idea dietro tutto ciò è di creare “smart pills” che possano rilevare cosa sta accadendo nel corpo e mandare quest’informazione al dottore del paziente. La Novartis programma di iniziare a inserire microchip nei farmaci anti-rigetto che si assumono dopo il trapianto d’organi e quindi espandere potenzialmente il “microchipping” ad altri farmaci della loro linea di prodotti. Questa stessa tecnologia potrebbe presto portare a pillole prodotte anche da altre case farmaceutiche. “La Novartis non si aspetta di dover portare prove cliniche su larga scala per provare che i nuovi prodotti funzionano”, riporta la Reuters. “Invece, punta a fare i cosiddetti test di bioequivalenza per mostrare che sono uguali agli originali”.

Quali prodotti chimici o metalli pesanti sono contenuti nel microchip stesso? Un microchip che trasmette dati dovrà avere per forza una fonte d’energia, il che vuol dire che ha bisogno di una batteria molto piccola, o di un qualche tipo di condensatore. I materiali usati nei condensatori e nelle batterie sono tossici per il corpo umano e non dovrebbero mai essere ingeriti. I microchip non sono cibo, e ingoiarli è pericoloso per la vostra salute, in particolare se ne state prendendo parecchi al giorno.

Un’altra enorme preoccupazione riguardante i microchip che trasmettono dati è la privacy degli stessi. Se questi microchip stanno trasmettendo un’informazione, allora ovviamente quest’informazione potrà essere captata da qualsiasi cosa nelle vicinanze, inclusi potenziali individui senza scrupoli o da organizzazioni che potrebbero suggerirne un uso malvagio. Ciò potrebbe essere usato per violare la vostra privacy condividendo questi dati con agenzie governative o potrebbero addirittura essere venduti a terzi quali le agenzie di marketing. Probabilmente i dati trasmessi dal microchip in queste pillole non saranno criptati perché criptarli richiederebbe una fonte d’energia veramente elaborata, e non ci sarebbe spazio per più di una CPU o una fonte d’energia dentro questi piccoli microchip.

Quindi trasmetteranno un semplice segnale di dati che potrà essere rilevato e decifrato abbastanza facilmente. Ma la parte davvero spaventosa di queste medicine col microchip è che questa tecnologia sarà usata per assicurarsi che la gente stia prendendo le sue medicine. Le compagnie farmaceutiche hanno perso miliardi di dollari all’anno (secondo loro) a causa di pazienti che non si ricordano di prendere i farmaci. In realtà, una parte di ragione per la quale non riescono a ricordare di prendere le loro pillole è perché molti farmaci danneggiano le funzioni cognitive, ma questa è un’altra storia. Dunque questa tecnologia di microchip “smart pill” sarà probabilmente utilizzata per scovare quali pillole hanno preso i pazienti in modo tale da poter loro “ricordare gentilmente” di prendere più pillole di quante possano aver dimenticato.

Nel business del marketing viene chiamato “continuity program”. E’ un modo per assicurarsi regolarmente continue vendite. In questo contesto, inserire dei microchip nelle pillole giova alle compagnie farmaceutiche, non necessariamente ai pazienti. Ciò è vero in particolare quando consideriamo quei farmaci che sono dannosi per la salute umana e noi tutti sappiamo che il mercato farmaceutico è pieno di pillole che in seguito sono risultate essere estremamente pericolose o addirittura mortali (il Vioxx, ricordate?) Ora, ci può essere un interessante effetto collaterale in tutto questo. I datori di lavoro che stanno intervistando i candidati all’eventuale lavoro possono essere in grado di comprare (o creare), semplici dispositivi rilevatori di farmaci che rivelano la presenza di un microchip farmaceutico che trasmette un segnale. Potrebbe essere molto utile per i datori di lavoro che non vogliono assumere persone che prendono farmaci.

Ti invitano per un’intervista e silenziosamente cercano i dati trasmessi dal farmaco. Una luce rossa dice loro che stai trasmettendo dati medici, e vi dicono con calma che l’intervista è finita e che “vi faremo sapere“. Con datori di lavoro che affogano nei costi dell’assicurazione medica, ciò potrebbe fornire un semplice, facile modo di evitare di assumere chiunque possa (dal loro punto di vista) creare un aggravio del costo sui loro piani d’assicurazione sanitaria. Nel dicembre del 2000, la dottoressa Rauni-Leena Luukanen-Kilde, ex Dirigente Sanitario della Finlandia, ha dichiarato che è tecnicamente possibile che ad ogni neonato venga iniettato un microchip, che potrebbe avere poi la funzione di identificare la persona per il resto della sua vita. Tali piani sono segretamente in discussione negli Stati Uniti, senza alcuna discussione pubblica sulle questioni di privacy implicate.

Un modo per cercare di evitare tutti questi rischi è semplicemente mangiare cibo di provenienza controllata e trovare rimedi più olistici per prendervi cura della vostra salute, evitare inutili vaccini e tenersi sempre informati tramite canali alternativi. Un’ultima piccola nota a margine. L’organismo umano è dotato dalla natura del più poderoso sistema immunitario che, rinforzato da una sana alimentazione e da un sano stile di vita, è in grado di proteggerci e fronteggiare tutte le malattie. I nostri anziani centenari ne sono testimoni viventi, e a quei tempi non esistevano certo i vaccini.

di Cinzia Palmacci

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