Soleimani e Raeisi nel mirino dell’Mko
Il gruppo terroristico anti-iraniano appoggiato dagli Stati Uniti e dall’Arabia Saudita, Mujahedin-e Khalq Organization (Mko), ha annunciato un piano per assassinare il generale maggiore Qassem Soleimani (Comandante della Forza Quds dell’Irgc) ed Ebrahim Raeisi (Presidente della Corte suprema dell’Iran).
Mujahedin-e Khalq Organization ha informato i suoi membri del piano attraverso un recente comunicato interno. Il gruppo terroristico è responsabile dell’omicidio di migliaia di civili e funzionari iraniani innocenti.
https://www.youtube.com/watch?v=BYPzPzwfu70
Mko alla corte di Parigi
Storicamente la Francia è stata rifugio dei più disparati e ambigui gruppi terroristici internazionali, dalle Brigate Rosse italiane ai dissidenti iraniani dell’Mko (Mojahedin-e Khalq). Quest’ultimo gruppo terroristico, osannato, difeso e finanziato dall’Occidente, è responsabile di numerosi atti di terrorismo e di violenza contro i civili sciiti iraniani e iracheni. Dopo l’instaurazione della Repubblica Islamica hanno stretto legami con il regime sionista e quello americano, tramutandosi in uno dei maggiori strumenti di Israele e del Grande Satana nel loro tentativo di rovesciare l’ordinamento della Repubblica Islamica.
Questa setta, a seguito dell’instaurazione della Repubblica Islamica in Iran nel 1979, nel tentativo di destabilizzare il neonato ordinamento islamico rivoluzionario, scatenò un’ondata indiscriminata di stragi e attentati che colpirono proprio quel popolo che a parole sostenevano di servire. Poco dopo l’invasione dell’Iran da parte dell’esercito di Saddam nel 1980, i “Monafeqin” (gli ipocriti) strinsero alleanza con il regime di Baghdad, spostando le loro basi e membri in Iraq, ricevendo sostegno e addestramento dai servizi segreti del Baath e lanciando numerosi attacchi e aggressioni contro la loro stessa madrepatria.
di Giovanni Sorbello