Medio Oriente

Siria attaccata nuovamente da Israele, e la Russia?

Siria – Continuano indisturbati gli attacchi aerei israeliani contro il territorio siriano. La scorsa notte, il regime israeliano ha condotto nuovi raid aerei nel sobborgo di Damasco. La televisione nazionale siriana ha riferito che la difesa aerea della Siria ha contrastato l’attacco di Israele nel sud di Damasco. 

L’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana ha riferito: “Cinque soldati sono stati uccisi la scorsa notte durante l’aggressione israeliana all’aeroporto internazionale di Damasco e in alcuni punti della periferia meridionale”.

“Alle 00:45, Israele ha effettuato un’aggressione missilistica dalla direzione del lato nord-orientale del lago di Tiberiade, prendendo di mira l’aeroporto internazionale di Damasco e alcuni punti a sud di Damasco, mentre la difesa aerea siriana ha abbattuto la maggior parte dei missili”, ha riportato Sana.

Il gioco della Russia in Siria

In Siria, non passa giorno in cui aerei della coalizione americana o israeliani non effettuino attacchi missilistici. Questo accade con la complicità della Russia che, volendo, con l’imponente sistema di Difesa schierato nel Paese, potrebbe tranquillamente intervenire per difendere la popolazione. A tal proposito, restiamo sempre in attesa di vedere realmente attivato il sistema di Difesa aerea S-300 che la Russia consegnò anni fa alla Siria. Avere un tale sistema attivo metterebbe nei guai l’aviazione israeliana che fino ad oggi ha avuto gioco facile. Purtroppo, dietro a tutto questo c’è un tacito quanto vergognoso accordo tra Russia e Israele. Mosca difende solo ed esclusivamente le proprie basi militari in territorio siriano.

Secondo un rapporto di Avia.Pro, l’S-300 russo non è mai stato attivato per respingere gli attacchi israeliani. La reale motivazione dell’immobilismo russo sta nella volontà di Mosca di non volersi schierare contro le strategie criminali di Tel Aviv nella regione e quindi, chiudere un occhio sui raid israeliani.

Aldilà di occasionali quanto ipocrite dichiarazioni propagandistiche contro Israele, ci teniamo a sottolineare che la presenza della Russia in Siria nasce solo ed esclusivamente per una serie di convergenze di interessi. Un messaggio che ci permettiamo di inviare ai tanti “tifosi da bar” filo-russi che, con grande “confusione ideologica”, equiparano Siria, Iran ed Hezbollah alla “madre patria” Russia.

di Redazione

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