Sicilia – “L’8 marzo è una data che ci dà l’occasione di dare voce alle donne che lottano quotidianamente nei propri territori”. Con queste parole l’Assemblea Donne No Muos ha annunciato un’iniziativa senza precedenti, “Donne Corteo No Muos in lotta!, che si terrà a Niscemi proprio il giorno in cui si festeggia la giornata internazionale delle donne. Una data simbolica per ribadire l’importanza dell’impegno femminile nella società civile.
Esattamente come accadeva trent’anni fa, le donne siciliane tornano nelle piazze per difendere il proprio territorio. Nel 1983 furono i missili Cruiser della base Nato di Comiso al centro della contestazione di un folto gruppo di attiviste. Oggi a muovere mamme, studentesse, casalinghe, lavoratrici, nonne è il nuovo sistema di telecomunicazione satellitare della Marina Militare statunitense. Entrambe le battaglie hanno in comune la ferma e decisa volontà dei cittadini siciliani a non piagarsi davanti alle logiche scellerate dell’apparato politico-militare internazionale.
Quella del Muos è la storia di una mobilitazione popolare che ha coinvolto in sette anni un numero sempre crescente di gente. Tutti pronti a spendersi senza riserve per difendere un’isola da chi la vorrebbe trasformare in una hub militare. E’ indubbio che le donne nell’intera vicenda Muos hanno avuto un ruolo da protagoniste, e se domani l’impianto venisse definitivamente smantellato, bisognerà ringraziarle per la tenacia e la perseveranza mostrate fino ad oggi. Ci piace pensare che un giorno al posto delle tre imponenti parabole possano trovare posto tre meravigliosi alberi di mimosa, il fiore simbolo della festa dedicata alle donne.
di Adelaide Conti
