Striscia di Gaza – A sei anni dal suo vile assassinio, ricordiamo la giovane Razan Al-Najjar, medico volontario di 21 anni, assassinata durante le manifestazioni della “Grande Marcia del Ritorno“. Venne colpita a morte dai militari israeliani mentre correva verso la recinzione fortificata di confine, ad est della città di Khan Younis, nel tentativo di raggiungere un ferito.
Nonostante indossasse un’uniforme bianca, alzò le mani in modo chiaro, ma i soldati israeliani spararono e lei stramazzò al suolo. Razan Al-Najjar venne uccisa a sangue freddo con un colpo al petto. Per lei nessuna condanna, niente sgomento, ma solo complice silenzio.
di Redazione
