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Operazione Mersad, Iran vigile contro nemici

L’esercito iraniano ha rilasciato una dichiarazione nell’anniversario dell’operazione Mersad, sottolineando la necessità di essere vigili contro le trame dei nemici.

“La Sacra Difesa è stata una manifestazione della volontà della grande nazione iraniana di opporsi a qualsiasi aggressione e ostilità da parte dei nemici. L’operazione Mersad, effettuata negli ultimi giorni della guerra imposta (Iran-Iraq), ha dimostrato la necessità di una costante vigilanza per contrastare l’influenza degli arroganti leader del mondo”, riporta la dichiarazione.

L’esercito elogia gli sforzi di tutte le forze che parteciparono all’operazione, inclusi Irgc e Basij, per infliggere la “più pesante sconfitta” ai nemici durante la guerra.

Questa mattina, lo Stato maggiore delle forze armate della Repubblica Islamica dell’Iran, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che l’operazione Mersad è una lezione di persistenza che può aiutare il Paese a superare incolume le trame dei nemici.

Operazione Mersad

Le forze iraniane effettuarono l’operazione Mersad il 27 luglio 1988, nella provincia occidentale di Kermanshah, per contrastare l’attacco del gruppo terroristico Mojahedin-e-Khalq Organization (Mko) sostenuto dagli Stati Uniti e dal regime baathista iracheno.

Due giorni prima dell’Operazione, l’Mko, che aveva radunato le proprie forze al confine tra Iran e Iraq ed era equipaggiato con armi pesanti e semi-pesanti dal regime di Saddam, aveva iniziato a invadere il territorio iraniano. I leader dell’Mko pensavano che avrebbero attraversato le strade principali dell’Iran senza incontrare resistenza, raggiungendo e occupando Teheran in breve tempo.

Tuttavia, nell’operazione Mersad, le forze iraniane circondarono un gran numero di elementi del gruppo terroristico nello stretto di Pataq (o Mersad) nell’Iran occidentale e, dopo tre giorni di combattimenti, ebbero la meglio. Più di 4.800 membri del gruppo terroristico Mko rimasero uccisi o feriti nell’operazione.

L’Mko ha effettuato numerosi attacchi terroristici contro civili e funzionari del governo iraniano dalla vittoria della Rivoluzione Islamica in Iran nel 1979. Dei circa 17mila iraniani uccisi negli attacchi terroristici negli ultimi quattro decenni, oltre 12mila morirono negli attentati dell’Mko.

I terroristi Mko godono della libertà di attività negli Stati Uniti e in Europa e organizzano incontri con alti funzionari americani e europei.

di Redazione

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