Onu condanna regime israeliano per assassinio bambini palestinesi
Il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Escwa) ha condannato il regime israeliano per l’uccisione di bambini palestinesi. Il nuovo rapporto, accusa le forze militari israeliane di usare una forza sproporzionata contro i palestinesi e maltrattato i detenuti palestinesi, compresi i minori.
La relazione si è incentrata sul periodo che va dal primo aprile 2016 al 31 marzo 2017, e afferma che le forze del regime israeliano hanno ucciso 63 palestinesi, tra cui 19 minori, e ferito altri 2.276 palestinesi, tra cui 562 bambini. Nel rapporto si esprime anche preoccupazione per “l’uso della forza e le uccisioni illegali da parte delle forze di sicurezza israeliane, tra cui alcune esecuzioni extragiudiziali”.
Citando il Comitato contro la tortura delle Nazioni Unite, il rapporto accusa inoltre Israele di “tortura o maltrattamento dei bambini palestinesi”, di “privazione di garanzie giuridiche di base per i detenuti amministrativi, l’isolamento dei detenuti, compresi i minori, la pena e maltrattamenti di sciopero della fame”.
L’indagine penale è stata aperta dopo oltre mille denunce di tortura o maltrattamenti depositate dal 2001. Secondo le statistiche, dal 29 settembre del 2000, dallo scoppio della seconda Intifada palestinese, più di 2.154 bambini palestinesi sono stati uccisi dagli israeliani.
L’agenzia ha anche riferito che le attività di insediamento di Israele nella West Bank “non hanno alcuna validità giuridica e costituiscono una flagrante violazione ai sensi del diritto internazionale, ed uno dei principali ostacoli al raggiungimento di una pace durevole e globale”.
Giovedì scorso, l’ambasciatore del regime israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon ha dichiarato che avrebbe lavorato per rimuovere questo rapporto, definendolo “l’ennesima calunnia del sangue contro Israele. Così come siamo riusciti ad avere e rimuovere il precedente rapporto, ci batteremo senza sosta contro questa falsa distorsione della verità. Non accetteremo alcun tentativo di calunniare i coraggiosi soldati delle Idf”.
Nel mese di marzo, Escwa ha pubblicato un rapporto dal titolo “Pratiche di Israele nei confronti del popolo palestinese e la questione di apartheid”, che ha suscitato una dura reazione del regime israeliano e degli Stati Uniti, portando Washington a chiedere un’azione dal Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, per il suo ritiro.
Il documento è stato rimosso dal sito web dell’Agenzia e il funzionario giordano delle Nazioni Unite, Rima Khalaf si è dimesso in seguito a forti pressioni da parte del regime di Tel Aviv e dei suoi alleati.
Tornando alla drammatica cronaca dei nostri giorni, altri tre palestinesi sono stati uccisi dalle forze del regime israeliano nei territori occupati di Gerusalemme, dopo un presunto attacco con coltelli. I tre palestinesi sono stati uccisi venerdì nei pressi della Porta di Damasco, che è uno dei principali ingressi alla Città Vecchia di Gerusalemme Est.
di Giovanni Sorbello