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Rohani: “Le sanzioni hanno fallito e le grandi potenze hanno riconosciuto il diritto del nucleare iraniano

di Redazione

Il 5+1 trova l’accordo: dopo mesi di trattative, ostacoli, veti e resistenze di Francia (all’interno del gruppo) e di Israele (all’esterno del gruppo, attivissima in questi giorni per sabotare il trattato), alla fine è stato riconosciuto il diritto dell’Iran di accrescere l’uranio impoverito per scopi civili.

In cambio dell’impegno di Teheran a salvaguardare l’uso meramente civile dell’uranio, sono state drasticamente ridotte le sanzioni economiche internazionali, le quali hanno recato all’economia iraniana notevoli danni in questi anni. Questo accordo è anche la conferma del totale fallimento delle sanzioni imposte all’Iran.

Soddisfazione a Teheran, dove il presidente Rohani ha parlato di data storica, in cui il mondo ha riconosciuto i diritti iraniani, senza che la nazione iraniana abbia mai fatto un passo indietro su quelle che vengono considerate come le priorità fondamentali dello stesso Stato.

Il presidente iraniano ha aggiunto che l’accordo è frutto del lavoro degli scienziati e soprattutto dei martiri del programma nucleare iraniano, che hanno sacrificato la propria vita per il popolo e la nazione iraniana.

Esultano anche Mosca e Pechino, artefici dell’accordo; anche da Washington arrivano commenti positivi: “E’ il primo passo verso una pace duratura” ha affermato il presidente Usa, Barack Obama. Le uniche reazioni negative, arrivano al momento da Tel Aviv, da dove il governo israeliano parla invece di grande errore storico.
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