Il “macellaio” Geagea abbaia contro Hezbollah
Beirut – Il Libano non può essere tanto efficace quanto forte fino a quando il movimento di Resistenza Hezbollah continuerà a essere armato, ha riferito il capo del Partito delle Forze libanesi Samir Geagea ad Al Arabiya nel corso di un’intervista di ampio respiro. “La tregua esiste perché ho una ferma convinzione che con le armi di Hezbollah non ci possa essere uno Stato libanese efficace quanto vogliamo”, ha dichiarato Geagea a Rima Maktabi di Al-Arabiya.
Chi è Samir Geagea
Samir Geagea è nato a Beirut il 25 ottobre 1952, divenne il capo della milizia cristiana delle Forze libanesi nel 1986. Egli proviene dal villaggio di Bsharre, nel nord del Libano. Nel 1994 venne arrestato per il suo coinvolgimento in un attentato dinamitardo contro la Chiesa Nostra Signora della Salvezza.
Ottenne una condanna al carcere a vita perchè accusato di diversi assassinii politici durante la guerra civile, nonchè per il massacro di numerosi civili palestinesi, compreso quello di Sabra e Chatila. Nel luglio 2005 riacquistò la libertà grazie all’approvazione di una legge di amnistia da parte del Parlamento.
Lo scorso febbraio, dopo otto mesi di stallo, la presidenza del Libano ha annunciato la formazione di un nuovo governo di unità nazionale. Un nuovo governo composto da 30 membri e guidato dal primo ministro Saad Hariri è stato presentato durante una conferenza stampa presso il palazzo presidenziale nella capitale, Beirut, dopo che le fazioni politiche rivali sono riuscite a trovare le loro divergenze sulla linea del governo. Il nuovo governo includerà la maggior parte delle fazioni politiche libanesi, che hanno negoziato la composizione del governo dopo le elezioni del 6 maggio.
Del governo fanno parte anche tre ministri di Hezbollah: Mahmoud Qmati come ministro di Stato, Jamil Jabaq come ministro della Salute, mentre Mohammed Fneish ha mantenuto il precedente incarico come ministro dello Sport e della Gioventù.
di Redazione