Medio Oriente

Lotta alla droga, l’esempio dell’Iran

Viviamo in una società drogata. Omicidi stradali, violenze in famiglia, aggressioni e accoltellamenti nelle vie della “movida”, stupri e rapine. Il comune denominatore di queste encomiabili azioni è sempre lei, la droga. Il partito de “l’alcool uccide più della droga” è trasversale e recluta cialtroni minuto dopo minuto. I giovani sono fragili, estremamente vulnerabili nella psiche ma anche nel cuore, piccoli drammi dell’adolescenza. In tutto questo non possiamo non condannare l’ipocrita lotta alla droga della maggior parte degli Stati, spesso complici dei grossi trafficanti internazionali.

Droga arma per “disinnescare” i popoli

L’afflusso di ingenti quantitativi di droga in un Paese è uno dei tanti metodi aggressivi per attaccare una nazione e “disinnescare” un popolo. Tra i Paesi maggiormente colpiti e sotto attacco troviamo sicuramente l’Iran. Infatti, dalla storica vittoria della Rivoluzione Islamica del 1979, la Repubblica Islamica dell’Iran ha dovuto subire dal “democratico” Occidente una serie impressionante di attentati, sanzioni, blocchi commerciali, tentativi di colpi di Stato, omicidi mirati e come scritto in precedenza, continue infiltrazioni da parte di mercenari armati travestiti da trafficanti di droga al servizio di Paesi ostili (Usa, Israele, Arabia Saudita).

Questo traffico di stupefacenti, grazie al supporto di agenti stranieri, avviene soprattutto lungo i confini con l’Afghanistan. Oggi, grazie al lavoro e al sacrificio delle Forze di sicurezza iraniane, il fenomeno è stato ampiamente ridimensionato. Questa azione estremamente efficace ha reso l’Iran tra i Paesi al mondo più attivi nella lotta alla droga. Ma questo in Occidente non si deve sapere.

La lotta alla droga dell’Iran

Solo nel 2019, la polizia iraniana ha arrestato 3.806 persone e sequestrato 411 veicoli e diverse munizioni. L’Iran è in prima linea nella lotta contro il traffico di droga e migliaia di forze iraniane sono state finora martirizzate per proteggere il Paese dal pericolo della droga.

Secondo i rapporti, nel solo 2018, le forze iraniane hanno effettuato 1.557 operazioni contro i trafficanti di droga, sequestrando circa 807 tonnellate di diversi tipi di stupefacenti e sostanze psicotrope. Secondo il World Drug Report 2019 dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, nel 2017 l’Iran ha sequestrato la più grande quantità di oppiacei, pari al 39% del totale globale. Dalla “cattiva” e “oscurantista” Repubblica Islamica dell’Iran, l’ennesima lezione di civiltà per l’evoluto e democratico Occidente.

di Yahya Sorbello

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