Medio Oriente

Iran, visita dell’emiro del Qatar inizio della fine della crisi regionale

Tra i tentativi compiuti dai nemici dell’Iran di seminare discordia tra gli stati dell’Asia occidentale, il viaggio dell’emiro del Qatar nella capitale iraniana può essere l’inizio della fine della crisi regionale.

L’analista politico Reza Sadr al-Hosseini ha dichiarato mercoledì all’agenzia Irna che l’amministrazione del presidente Ebrahim Raisi dà la priorità all’espansione delle interazioni con gli Stati vicini non ostili, quindi la politica estera dell’amministrazione si è basata su questa tabella di marcia entro i primi otto mesi della sua mandato.

L’espansione dei legami politici, economici, commerciali ed energetici con il Qatar può svolgere un ruolo influente nel mantenere e rafforzare la pace e la sicurezza nella regione, ha affermato l’esperto di affari dell’Asia occidentale.

Al-Hosseini ha sottolineato che il presidente iraniano ha visitato il Qatar qualche tempo fa ed è stato accolto molto calorosamente, aggiungendo che le due parti hanno raggiunto accordi su ambiti diversi. Qualsiasi misura per attuare gli accordi precedenti può aiutare a consolidare la sicurezza, sviluppare la pace ed evitare la presenza di Stati ultraregionali nella regione strategica del Golfo Persico, ha affermato l’analista.

Il viaggio dell’emiro del Qatar a Teheran indica la buona fede di alcuni Stati arabi della regione nei confronti dell’Iran, ha affermato, aggiungendo che i nemici transregionali cercano di evidenziare le differenze etniche tra iraniani e arabi, ma la visita dell’emiro può sventare il complotto.

Iran e crisi nel mondo islamico

Una delle questioni principali che dovrebbero essere prese in considerazione durante il viaggio sono le crisi nel mondo islamico, ha affermato l’esperto politico, osservando che entrambi gli Stati possono usare la loro influenza in diverse nazioni musulmane per iniziare a porre fine alle crisi.

Secondo l’analista, l’allargamento dei legami bilaterali tra Qatar e Iran può svolgere un ruolo chiave nel diminuire la presenza distruttiva del regime sionista nella regione.

Dati i punti di vista comuni di entrambi i Paesi nell’affrontare la questione palestinese, il riavvicinamento tra i due Stati vicini può aiutare la causa palestinese, inclusa la liberazione di Gerusalemme, ha concluso l’analista iraniano.

di Redazione

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