Iran – Nonostante il rigido e illegale sistema di sanzioni imposto dagli Stati Uniti, prosegue senza soste lo sviluppo e la riqualificazione delle Forze armate iraniane. A tal proposito, il vice comandante dell’Aeronautica militare della Repubblica Islamica dell’Iran (Iriaf), il generale di brigata Hamid Vahedi, ha dichiarato che i jet da combattimento Mirage sono stati equipaggiati con radar e armi di fabbricazione nazionale. Nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia stampa iraniana Tasnim, il generale di brigata Vahedi ha sottolineato l’autosufficienza del Paese nella sfera degli armamenti e ha affermato che i caccia Mirage F-1 dell’Iriaf sono stati equipaggiati con sistemi e radar locali.
Nel dicembre 2014, l’Iran ha dichiarato di aver equipaggiato i caccia Mirage con missili da crociera fatti in casa, nonostante le sanzioni imposte alle forze armate del paese. I tecnici militari del ministero della Difesa iraniano sono riusciti a fabbricare un sistema missilistico e montarlo su aerei da combattimento Mirage.
In passato, i combattenti iraniani Mirage erano fuori servizio e non potevano essere utilizzati nelle missioni militari poiché i jet erano compatibili con i missili Exocet e alcuni tipi di missili di fabbricazione russa che l’Iran non era in grado di importare a causa delle sanzioni. I jet da combattimento Mirage prodotti dall’azienda francese Dassault Aviation, hanno grandi capacità nel combattimento aereo e sono in servizio in soli sei paesi in tutto il mondo, tra cui l’Iran.
Sistema di Difesa dell’Iran non costituirà mai una minaccia per i Paesi regionali
Esperti e tecnici militari iraniani negli ultimi anni hanno fatto grandi progressi nella produzione di una vasta gamma di equipaggiamenti indigeni, rendendo le forze armate autosufficienti nella sfera degli armamenti. La Repubblica Islamica dell’Iran ha sempre assicurato alle altre nazioni che il sistema di Difesa iraniano non costituirà mai una minaccia per i Paesi regionali, affermando che la dottrina di Difesa della Repubblica islamica è interamente basata sulla deterrenza.
di Yahya Sorbello
