Asse della Resistenza

Hezbollah: gli iracheni annunciano il rifiuto assoluto all’occupazione Usa

Il movimento di Resistenza libanese Hezbollah ha riferito che il popolo iracheno ha confermato ieri il suo rifiuto assoluto all’occupazione americana. Il movimento ha elogiato le masse benedette e leali che hanno sottolineato l’unità nazionale irachena e la posizione consensuale contro l’egemonia degli Stati Uniti.

Milioni di uomini hanno riempito le strade e le piazze di Baghdad sottolineando che gli iracheni liberi non hanno mai acconsentito all’occupazione americana, riporta la dichiarazione rilasciata ieri da Hezbollah Media Relations. La dichiarazione ha aggiunto che le posizioni dignitose e coraggiose annunciate a Baghdad sono un’espressione sincera della situazione nell’Umma (comunità) araba e islamica che si è stufata dell’occupazione americana e del suo dominio sulla regione.

Hezbollah spera che i raduni di venerdì diventino un trampolino di lancio per manifestazioni di massa in tutto il mondo arabo e islamico, che portino alla liberazione della regione dall’occupazione americana. Il grande popolo iracheno con tutte le sue fazioni, partiti e diverse direzioni politiche sarà fedele a questa grande marcia e ai suoi principi, obiettivi e slogan, riporta la dichiarazione.

Gli iracheni hanno organizzato un’enorme protesta venerdì chiedendo l’espulsione di tutte le forze statunitensi dal loro Paese. La marcia, composta da milioni di uomini, si è radunata sotto un cielo grigio nel distretto di Jadiriyah a est di Baghdad. Anche gli iracheni nella città di Karbala, a sud di Baghdad, hanno partecipato alla manifestazione nella capitale.

Hezbollah: Iraq chiede l’espulsione delle truppe Usa

La scorsa settimana, Abdul-Mahdi ha chiesto alle truppe americane di lasciare l’Iraq dopo che il Parlamento del Paese ha approvato una risoluzione che chiede l’espulsione di tutte le forze straniere dall’Iraq. Il Dipartimento di Stato americano ha respinto senza mezzi termini la richiesta. Il voto è arrivato due giorni dopo che gli Stati Uniti hanno assassinato il Generale Soleimani, il comandante della Forza Quds dell’Irgc e il secondo in comando delle Unità di mobilitazione popolare iracheneAbu Mahdi al-Muhandis, in un attacco aereo vicino all’aeroporto internazionale di Baghdad. Il Primo Ministro Abdul-Mahdi ha chiesto al Segretario di Stato americano Mike Pompeodi “inviare delegati per mettere in atto gli strumenti per eseguire la decisione del parlamento”. Tuttavia, il Dipartimento di Stato ha dichiarato che Washington non terrà discussioni con Baghdad sul ritiro delle truppe 

di Yahya Sorbello

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