Asse della Resistenza

Hezbollah può colpire navi israeliane e piattaforme di gas

Una fonte militare israeliana ha lanciato l’allarme sulle crescenti capacità militari di Hezbollah, avvertendo che il movimento di Resistenza libanese ha ottenuto missili anti-nave che rappresentano un serio pericolo per le navi militari e le installazioni di gas del regime sionista.

Hezbollah ha rafforzato la sua potenza militare negli ultimi anni, ottenendo armi avanzate, inclusi missili anti-nave che rappresentano una minaccia significativa per le piattaforme e le navi del gas israeliane, ha riferito l’agenzia stampa israeliana Walla.

Inoltre, Hezbollah sta cercando di acquisire missili terra-aria gli aerei da combattimento israeliani, e sul sistema missilistico anti-nave Yakhont di fabbricazione russa.

Ciò avviene mentre i funzionari militari israeliani sono sempre più preoccupati per la possibilità che Hezbollah e movimenti di Resistenza palestinesi si alleino con le forze armate iraniane per operazioni militari congiunte contro il regime sionista su più fronti.

Israele è anche preoccupato per le crescenti capacità di Hezbollah di raccogliere informazioni sulle sue risorse marittime, comprese le navi e le infrastrutture del gas lungo le coste dei territori occupati. In risposta, Israele ha condotto pattugliamenti aerei per monitorare le attività di Hezbollah in mare.

Lo scorso mese, una raffica di razzi è stata lanciata dal sud del Libano verso i territori occupati come rappresaglia per i violenti raid del regime israeliano contro la moschea di al-Aqsa nell’area occupata di Gerusalemme. L’attacco missilistico ha spinto Israele a colpire obiettivi nel sud del Libano e nella Striscia di Gaza.

Incubo Hezbollah e guerra su più fronti

L’ex difensore civico militare israeliano, Isaac Brick, ha avvertito l’opinione pubblica israeliana di una “inevitabile” guerra su cinque fronti che sarebbe distruttiva per il regime di Israele.

Brick ha indicato che, durante la guerra, le forze di Hezbollah controlleranno gli insediamenti israeliani nel nord della Palestina; l’esercito siriano e i gruppi alleati useranno armi sofisticate per combattere nel Golan; i combattenti di Hamas e del Jihad Islamico avanzeranno nei territori occupati, migliaia di uomini armati in Cisgiordania apriranno il fuoco contro gli israeliani, e i palestinesi nelle terre occupate nel 1948 useranno i loro 400mila fucili per scontrarsi con i coloni sionisti.

di Redazione

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