Giustiziato Rouhollah Zam, spia al servizio dell’Occidente
Rouhollah Zam, l’amministratore del sito web “Amad News” che aveva fomentato violenze e rivolte antigovernative in Iran, è stato impiccato ieri mattina. La condanna a morte nei suoi confronti è stata confermata dalla Corte suprema iraniana pochi giorni fa.
Zam ha lasciato l’Iran per la Francia a seguito dei disordini post-elettorali del 2009 in Iran. La magistratura iraniana afferma che era al servizio dei servizi di intelligence di Francia, Israele e Stati Uniti.
Zam è stato accusato di aver commesso reati contro la sicurezza interna ed esterna dell’Iran, di aver spiato per i servizi segreti francesi e di aver dissacrato le santità islamiche. Zam è stato arrestato nell’ottobre 2019 dall’Organizzazione di intelligence del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana (Irgc).
La Corte Suprema iraniana ha confermato la condanna a morte cinque mesi dopo che il tribunale della Rivoluzione Islamica ha emesso il verdetto per corruzione sulla terra, un termine usato per descrivere i crimini capitali all’interno del sistema giudiziario iraniano.
L’agenzia Amad News è ancora attiva e funzionante. Ciò porta gli investigatori a pensare che Zam potrebbe essere solo una pedina in un gioco più ampio orchestrato al di fuori dei confini dell’Iran.
L’Iran ha arrestato Zam nel 2019 a seguito di una complicata operazione di intelligence da parte dell’Islamic Revolution Guards Corp (Irgc) Intelligence Organization. Rouhollah Zam lavorava al servizio delle agenzie di intelligence di alcuni Paesi occidentali, in particolare la Francia.
di Redazione