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Ebrei americani: Israele sta commettendo un genocidio

Un sondaggio sugli elettori ebrei americani condotto dopo la guerra di maggio a Gaza rileva che un numero considerevole di loro crede che il regime di occupazione di Israele stia commettendo un genocidio.

Tra gli intervistati al sondaggio commissionato dal Jewish Electorate Institute, un gruppo guidato da eminenti democratici ebrei, il 34% ha convenuto che “il trattamento di Israele nei confronti dei palestinesi è simile al razzismo negli Stati Uniti”, il 25% ha concordato che “Israele è uno Stato di apartheid” e il 22% ha convenuto che “Israele sta commettendo un genocidio contro i palestinesi”.

Il sondaggio ha rilevato che il 9% degli elettori è d’accordo con l’affermazione “Israele non ha il diritto di esistere”. Ma tra gli elettori sotto i 40 anni, questa percentuale era del 20%. Un terzo degli elettori più giovani ha convenuto che Israele sta commettendo un genocidio; più di un terzo crde che Israele sia uno Stato di apartheid.

I risultati sono sorprendenti poiché le principali organizzazioni filo-israeliane lottano per sostenere che il regime sionista è centrale per l’identità ebraica e che le critiche nei suoi confronti spesso virano verso l’antisemitismo. 

Ebrei americani alineati dal regime occupante

Il sondaggio su 800 elettori, condotto da Gbao Strategies dal 28 giugno al 1 luglio online e via Sms, ha un margine di errore complessivo di 3,5 punti percentuali. Il regime sionista si sta sforzando per riparare i legami con una comunità ebraica statunitense che in una certa misura si è alienata dal regime occupante durante i 12 anni in cui Benjamin Netanyahu è stato primo ministro. I sondaggi hanno scoperto che gli ebrei americani e quelli nei territori palestinesi occupati sanno poco l’uno dell’altro.

I legislatori democratici che si sono scagliati contro Israele durante il conflitto, inclusi i rappresentanti Cori Bush, Ilhan Omar e Rashida Tlaib, hanno sollevato la prospettiva di tagliare gli aiuti al regime occupante. Molti degli intervistati hanno affermato che sarebbe opportuno limitare gli aiuti a Israele in modo che non potesse spendere i soldi degli Stati Uniti per gli insediamenti. La maggioranza, il 62%, sostiene l’inversione di Biden della politica di Trump di tagliare gli aiuti ai palestinesi.

Alla domanda se preferirebbero un democratico a un repubblicano nelle prossime elezioni di medio termine del 2022, il 68% è favorevole a un democratico e il 21% a un repubblicano.

I leader democratici, la portavoce Nancy Pelosi e il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer, hanno ottenuto rispettivamente il 54% e il 52% di voti di favore, mentre il leader della minoranza repubblicana alla Camera Kevin McCarthy e il leader della minoranza al Senato Mitch McConnell hanno ottenuto il 10% ciascuno.

di Yahya Sorbello

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