Disarmo Hezbollah fuori programma in Libano
A margine della 31a Conferenza internazionale sull’unità islamica a Teheran, lo sceicco Naim Qassem, il vice segretario di Hezbollah ha dichiarato al corrispondente di Mehr News “che nessuno in Libano parla del disarmo di Hezbollah nella situazione attuale”, aggiungendo che il ritorno al potere di Hariri ha migliorato la stabilità politica in Libano.
Il vice di Seyed Hassan Nasrallah ha dichiarato che: “L’America, Israele e i loro alleati parlano di disarmo perché Hezbollah ha avuto successo nel sconfiggere Israele in Libano”, aggiungendo che “la Resistenza libanese è stata anche in grado di combattere efficacemente il terrorismo Takfiri, quindi nessuno parla del disarmo di Hezbollah nella situazione attuale”.
Qassem ha riferito che l’unità tra la nazione, l’esercito e la Resistenza in Libano è molto forte ed ha aggiunto che “tutte le parti hanno già concordato la stabilità in Libano e decideremo del Paese senza alcuna interferenza esterna”.
Sul ritorno al potere di Hariri in Libano, Qassem ha dichiarato: “Dopo il suo ritorno la situazione è tornata così come era prima delle sue presunte dimissioni”, aggiungendo che “tutte le parti hanno già concordato la stabilità in Libano e decideremo senza alcuna interferenza esterna”. Il vice di Seyyed Hassan Nasrallah ha concluso che “la Resistenza del Libano continuerà a combattere il terrorismo Takfiri nella regione ed è pronta ad affrontare qualsiasi tipo di minaccia”.
Il Partito di Dio, che combatte i gruppi takfiri in Siria per aiutare a ripristinare la stabilità della regione e del suo Paese, si contrappone agli Usa, all’Arabia Saudita e al regime israeliano che sostengono le organizzazioni terroristiche che combattono il governo siriano. Un tale coinvolgimento contro il terrorismo vince l’approvazione non solo del popolo libanese, ma anche delle varie fazioni politiche.
di Redazione