Afghanistan, il dramma degli sfollati
Sfollati, un numero impressionante. Mezzo milione nel solo 2016. Di che cosa stiamo parlando? Stiamo parlando dell’Afghanistan. Il dato degli sfollati è aumentato dal 2008, l’ultimo dato è il più alto da quell’anno.
Ed è ancora più alto del dato dello scorso anno che era di 471 mila sfollati. Gente costretta ad abbandonare le loro case, per chi ancora ne possiede una, a causa delle continue violenze dei Talebani che, in base alla favola degli americani portatori sani di pace e democrazia, sarebbero stati debellati, verrebbe da dire, se non fosse un macabro gioco di parole: “Sfollati”. Ed invece è la popolazione a dover abbandonare tutto.
Le dichiarazioni di Mark Bowden, coordinatore umanitario per le Nazioni Unite, sono quanto di più preoccupante si possa leggere. Ma davvero lo si legge in qualche posto? Oppure tutto viene ignorato perchè i buoni hanno vinto e i cattivi hanno perso e la democrazia tanto acclamata ha vinto? Oppure ad essere sfollati sono stati, come sempre i poveracci, quelli che hanno subito sia l’una che l’altra narrazione storica?
Bowden ha dichiarato che la situazione è altamente preoccupante, le cifre degli sfollati aumentano di anno in anno, come abbiamo potuto vedere. E’ una crisi irreversibile dove, a subire le conseguenze maggiori, è la popolazione inerme che si trova costretta a fuggire.
Altre fonti giungono dall’Ocha che altro non è che l’“Office for the Coordination of Human Affair”, Ente delle Nazioni Unite. Quest’ultimi ci dicono che, buona parte degli sfollati, sono stati costretti a tornare indietro dal vicino Pakistan, questo perchè, l’immigrazione di masse enormi di popolazione, verso aree urbane provviste di maggior sicurezza, sta rendendo quelle zone prive delle risorse che hanno attirato, inizialmente, gli sfollati.
Tutto ciò si ripercuote nei Paesi vicini e, venendo a noi, in Europa. Da qui nascono tutte forme di razzismo e di becero qualunquismo che, politicanti di bassa lega e con squallido sadismo, alimentano sulle popolazioni più sensibili all’argomento. Se si sapesse che queste centinaia di anime, anime sfollate, anime in cerca di salvezza e di un futuro dignitoso sono fuggiti a seguito di quella che fu una delle più alte dimostrazioni di follia umana (a seguito di un altra follia umana), l’attacco degli Usa, sotto la guida di Bush Jr, nel 2001 e della conseguente reazione talebana che da essa nacque. Ricordiamo che il Paese, a seguito di quella scelleratezza, non è stato messo in sicurezza e, ad oggi, si vedono i risultati. Se tutto questo si sapesse, forse, ci si racconterebbe una storia differente. Ma i buoni devono restare tali anche quando tali non sono.
di Sebastiano Lo Monaco