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Hamas: risposta armata ad attacchi contro Al-Aqsa

Hamas ha messo in guardia il regime occupante di Israele dagli attacchi alla moschea di Al-Aqsa, affermando che ulteriori mosse provocatorie contro il luogo sacro daranno il via alla lotta armata. Il movimento di Resistenza palestinese ha affermato che il regime sionista pagherà un prezzo pesante per la sua invasione al complesso di Al-Aqsa. 

Hamas ha respinto la sentenza del tribunale israeliano per chiudere lo storico Golden Gate, noto come Bab al-Rahma, l’unica porta orientale della moschea di Al-Aqsa, affermando che il regime occupante non sarà in grado di resistere al potere dei palestinesi. 

Hamas contro giudizzazione di Gerusalemme

La Resistenza palestinese ha definito la chiusura di Bab al-Rahma come una misura volta a trasformare la moschea in una sinagoga e giudaizzare la città, sottolineando che un piano così pericoloso non riuscirà a concretizzarsi.

Il movimento palestinese ha anche invitato l’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic) e la Lega araba ad agire per fermare l’incombente minaccia alla moschea Al-Aqsa e per impedire al regime israeliano di raggiungere i suoi obiettivi. 

La scorsa settimana, le organizzazioni islamiche di Gerusalemme est (Al-Quds) hanno respinto la sentenza della Corte israeliana di chiudere l’area di preghiera di Bab al-Rahma all’interno della moschea di Al-Aqsa, sottolineando che tutto all’interno del sito fortificato è puramente islamico e il regime sionista non ha diritti o autorità su di esso. Le organizzazioni hanno dichiarato che la polizia israeliana li aveva informati della decisione di chiudere l’area di preghiera Bab al-Rahma per i fedeli musulmani il 2 luglio.

Al-Aqsa non è soggetta a negoziati o concessione

“L’area di preghiera di Bab al-Rahma è parte integrante della sacra moschea di Al-Aqsa, è solo per i musulmani per diritto divino e non è soggetta a negoziati o alla concessione di nemmeno un granello del suo suolo”, hanno affermato le organizzazioni. 

“Al-Aqsa è al di sopra di qualsiasi decisione dei tribunali indipendentemente dal loro status o da qualsiasi decisione politica”, hanno sottolineato, aggiungendo,” i musulmani non accettano o riconoscono tali decisioni illegali e non si attengono a loro. Le decisioni dell’Occupazione sono contrarie alla libertà di culto e alle leggi e norme internazionali”, hanno affermato le organizzazioni islamiche, ritenendo Tel Aviv responsabile di eventuali danni alla moschea di Al-Aqsa. 

Il complesso della Moschea Al-Aqsa si trova appena sopra la piazza del Muro Occidentale e ospita sia la Cupola della Roccia che la Moschea Al-Aqsa. I palestinesi hanno ripetutamente messo in guardia contro i tentativi israeliani di cambiare lo status quo del complesso della moschea. La Moschea Al-Aqsa è il terzo sito sacro dell’Islam.

di Yahya Sorbello

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