Yemen, parlamentari iraniani scortano aiuti umanitari
Una delegazione di parlamentari iraniani scorterà le navi che trasporteranno aiuti umanitari per la popolazione oppressa dello Yemen. Durante la lettura della dichiarazione collettiva sull’invio di aiuti umanitari alla popolazione oppressa dello Yemen, Alireza Karimi Firoozjaei, membro del Presidium del parlamento iraniano, ha annunciato la disponibilità dei parlamentari ad accompagnare le navi.
Testo della dichiarazione:
Il popolo oppresso dello Yemen si trova in una situazione difficile e critica. Le vite di centinaia di migliaia di donne, uomini e bambini sono minacciate dalla mancanza di cibo, medicine, carburante e forniture sanitarie, nonché dalle bombe lanciate dal regime saudita e dai suoi alleati sionisti e americani.
Nonostante sia soggetto alle sanzioni più severe imposte dagli Stati Uniti, l’Iran è stato il pioniere nell’invio di aiuti umanitari al popolo dello Yemen. A questo proposito, l’Iran invita tutti i Paesi del mondo, in particolare il mondo musulmano, a unirsi a questa mossa umanitaria.
Noi, membri del parlamento iraniano, chiediamo alla Mezzaluna Rossa iraniana di prendere le misure necessarie per inviare navi che trasportano aiuti umanitari nello Yemen il prima possibile e invitiamo le organizzazioni umanitarie internazionali a sostenere il popolo yemenita.
Un gruppo di parlamentari accompagnerà volontariamente le navi umanitarie verso lo Yemen e invitiamo la segreteria dell’assemblea interparlamentare e rappresentanti dei parlamenti di altri Paesi, giornalisti e media locali e internazionali a prendere parte a questa azione umanitaria.
Chiediamo inoltre al Ministero degli Esteri iraniano di informare le organizzazioni internazionali, comprese le Nazioni Unite, e di invitarle a sostenere e partecipare a questa azione umanitaria. Inviare inoltre una dichiarazione di assistenza globale al popolo yemenita agli ambasciatori della Repubblica Islamica in diversi Paesi e agli ambasciatori stranieri in Iran per coordinare gli aiuti internazionali.
di Yahya Sorbello