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Onu sanziona vittime e garantisce criminali

Ci troviamo a parlare dell’ennesima e vergognosa decisione presa dalle Nazioni Unite (Onu) sulla pelle degli ultimi, di chi non ha diritti. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che estende le sanzioni contro lo Yemen nonostante le critiche della Russia e della Cina. La risoluzione molto rivista, proposta dalla Gran Bretagna, è stata approvata martedì con 13 voti a favore e due astensioni (Russia e Cina).

L’Onu ha prolungato fino al 26 febbraio 2021 il congelamento dei beni e il divieto di viaggio imposti a individui o entità che si presume minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità nello Yemen. Tali sanzioni sono state imposte per la prima volta al Paese nel febbraio 2014 ai sensi della risoluzione 2140 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

La risoluzione ha inoltre rinnovato fino al 28 marzo 2021 il mandato del gruppo di esperti delle Nazioni Unite sullo Yemen, istituito ai sensi della risoluzione 2140 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La risoluzione chiede al gruppo di esperti di riferire su “componenti disponibili in commercio che sono stati utilizzati da individui ed entità” sulla lista nera delle sanzioni delle Nazioni Unite “per assemblare veicoli aerei senza equipaggio, dispositivi esplosivi e altri sistemi d’arma”.

Iran e Yemen respingono accuse

Il panel ha affermato alla fine di gennaio che il movimento Houthi Ansarullah dello Yemen sta ricevendo parti per droni e armi, alcune con caratteristiche tecniche simili a quelle prodotte in Iran. Sospetta anche una rotta di contrabbando via terra dall’Oman e dalla costa meridionale dello Yemen, attraverso territori controllati dal governo rivoluzionario dello Yemen, verso Sana’a. Sia Teheran che Sana’a hanno respinto le affermazioni come prive di fondamento.

Le obiezioni della Russia e della Cina hanno portato a molte revisioni del progetto, compresa l’eliminazione di tutti i riferimenti all’Iran e agli Houthis. Tuttavia, Pechino e Mosca, entrambe le quali esercitano il potere di veto in seno al Consiglio, si sono astenute dal voto, affermando che il documento non ha ancora affrontato le loro preoccupazioni nonostante le revisioni.

Onu complice di un genocidio

Lo Yemen è vittima di una sanguinosa aggressione da parte della coalizione guidata dai sauditi dal marzo 2015. Il regime saudita ha avviato la campagna militare nel tentativo di riportare al potere l’ex presidente Abd Rabbu Mansour Hadi, fedele alleato di Riyadh. Centinaia di migliaia di yemeniti sono stati uccisi o feriti negli attacchi lanciati dalla coalizione, con la stragrande maggioranza di loro civili. La coalizione, che comprende oltre all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti: Bahrain, Egitto, Marocco, Giordania, Sudan e Kuwait, ha anche imposto un duro blocco contro lo Yemen.

di Yahya Sorbello

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