Notando che preservare i diritti umani è il pilastro della Rivoluzione Islamica, il rappresentante permanente dell’Iran presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra, Esmaeil Baghaei Hamaneh, ha affermato che il governo iraniano utilizza tutti i mezzi disponibili per proteggere i diritti della nazione. Esmaeil Baghaei Hamaneh ha formulato queste osservazioni durante un incontro con la stampa iraniana.
L’Iran ha affrontato molte sfide negli ultimi 40 anni, tra cui le brutali sanzioni che evidenziano una chiara violazione dei diritti, come il diritto alla salute e l’accesso alle medicine, ha affermato il funzionario iraniano. Nonostante l’opprimente obbligo, l’Iran ritiene di dover usare tutti i mezzi per provvedere ai bisogni e ai diritti delle persone.
La mostra è stata aperta alla presenza di numerosi rappresentanti e diplomatici di diversi Paesi, tra cui Cina, Pakistan, Estonia, Corea, Oman, Siria, Afghanistan, Afghanistan, Turkmenistan, Azerbaigian, Armenia e Venezuela, nonché membri di alcune organizzazioni internazionali. L’evento mostra 40 poster, diapositive, libri sui diritti delle donne, i diritti dei bambini, i diritti delle minoranze religiose ed etniche e i disabili. All’interno della mostra sono state esposte anche opere sulle conseguenze delle restrizioni sull’accesso alla medicina.
Una delegazione iraniana per i diritti umani di alto rango, guidata dal segretario dell’Alto Consiglio iraniano per i diritti umani Mohammad Javad Larijani, è partita alla volta di Ginevra per presentare un rapporto nazionale al Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani. La delegazione iraniana ha inoltre tenuto riunioni con l’alto commissario delle Nazioni Unite e rappresentanti degli altri Paesi.
di Yahya Sorbello
