White Helmets preparano falsi attacchi chimici ad Aleppo
Il rappresentante permanente della Russia presso l‘Onu, Vasily Nebenzya, ha riaffermato che la cosiddetta organizzazione dei “White Helmets” sta pianificando un nuovo falso attacco attraverso l’uso di armi chimiche nella provincia di Aleppo, con l’obiettivo di accusare l’esercito siriano.
Lunedì, durante una sessione del Consiglio di sicurezza sulla situazione in Medio Oriente, Nebenzya ha dichiarato: “Continuiamo a ricevere informazioni allarmanti su quelle organizzazioni terroristiche in Siria insieme ai White Helmets che si stanno preparando per nuove provocazioni su larga scala attraverso l’uso di sostanze tossiche, per accusare l’esercito siriano e per fornire pretesti per il lancio di nuove aggressioni sulla Siria“.
Sulla base delle informazioni ottenute dalla Russia, i White Helmets hanno trasportato 20 container di cloro liquido e contenitori contenenti sostanze tossiche nella città di Ezaz e in altre zone della provincia di Aleppo, oltre alle attrezzature richieste per le riprese del loro nuovo provocatorio attacco.
Nebenzya ha dichiarato che il governo siriano ha distrutto tutto il suo arsenale di armi chimiche sotto la supervisione dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, indicando che gli Stati occidentali stanno usando questo file per esercitare pressioni sul governo siriano. Il funzionario russo ha aggiunto che il precedente meccanismo di investigazione sull’uso di armi chimiche in Siria mirava principalmente ad accusare il governo siriano e che il comitato di ricerca di fatti dipende essenzialmente dalle fonti dei gruppi terroristici.
White Helmets e Occidente
Lo scorso mese, l’account ufficiale Twitter del Foreign Office tedesco ha twittato che la loro nazione ha fornito almeno 17 milioni di euro ai militanti White Helmets in Siria. “La Germania ha fornito finanziamenti per 17 milioni di euro per il lavoro svolto da White Helmets dal 2016 e continuerà a fare tutto il possibile per supportare l’organizzazione”, si legge sull’account del ministero tedesco. La Germania è rimasta tra i maggiori contributori occidentali dell’organizzazione terroristica.
White Helmets manovalanza del Fronte Al-Nusra
E’ stato ampiamente dimostrato che i Caschi Bianchi, i White Helmets, i cui video hanno certamente fatto spuntare qualche lacrima di commozione alle varie Ivanke, non sono altro che la Difesa civile del Fronte Al-Nusra in Siria, un costrutto completo di propaganda contro la Siria nella guerra sporca che dal 15 marzo del 2011 sta massacrando il popolo siriano. Un progetto costruito in Gran Bretagna propagandato per facilitare l’intervento in Siria.
Una giornalista e attivista canadese, Eva Bartlett, che ha effettuato diversi viaggi in Siria dall’inizio del conflitto, ha affermato che mentre i membri del gruppo “sostengono di salvare i civili nell’Est di Aleppo e Idlib, nella zona orientale di Aleppo nessuno ha sentito parlare di loro”. La Bartlett ha osservato durante un discorso alle Nazioni Unite lo scorso dicembre, che i loro filmati effettivamente presentano bambini che sono stati “riciclati” in diversi rapporti.
Quella dei Caschi Bianchi rappresenta uno di tanti esempi di distorsione della verità sintomatico del “doppio standard” dell’Occidente, in cui eroi e cattivi vengono decisi sulla base delle narrazioni. Ma di questo e del doppio standard dell’Occidente in Medio Oriente abbiamo già scritto.
di Giovanni Sorbello