Amal, a 50 anni dalla fondazione
Libano – Il 6 luglio 1974, l’Imam Sayyed Musa al-Sadr annunciò la formazione dei reggimenti della Resistenza “Amal”, ala militare dell’organizzazione politica sciita libanese “Movimento dei diseredati”.
Nel 1974, il movimento dell’Imam al-Sadr si cristallizzò e le caratteristiche del suo progetto politico nazionale divennero chiare. La sua identità settaria non oscurò la sua immagine nazionale e umanitaria, poiché il suo movimento ricevette risposta e sostegno da varie élite politiche, culturali e sociali libanesi.
Lo scopo di fondare il movimento era sostenere la causa sciita in Libano, avere rappresentanza nelle istituzioni statali, ottenere la loro quota della ricchezza del Paese, far sviluppare le regioni del sud e della Beka’a e al loro rafforzamento contro gli attacchi israeliani.
All’inizio della sua fondazione, Musa al-Sadr si rifiutò di coinvolgere il Movimento Amal nella guerra civile in Libano nel 1975. Tuttavia, il rapimento dell’Imam al-Sadr in Libia nel 1978 riportò il movimento in primo piano, rendendo l’Imam al-Sadr un simbolo ideologico della maggioranza degli sciiti in Libano.
La carta del Movimento Amal considerava la questione palestinese come la prima questione araba. Nel 1980, il rappresentante Al-Husseini si dimise dalla presidenza del movimento per essere sostituito dall’avvocato Nabih Berri.
Amal e le istituzioni
Il leader del movimento, Nabih Berri, che sostenne l’Accordo di Taif, riuscì a conquistare una quota importante di incarichi per gli sciiti. L’accordo e le elezioni che ne seguirono gli diedero una posizione che gli ha consentito di detenere la carica di Presidente della Camera dei Rappresentanti ininterrottamente dal 1992.
Dopo la Liberazione del Libano nel 2000 e il crescente coinvolgimento di Hezbollah nella vita politica libanese, Hezbollah e il Movimento Amal formarono un duo chiamato Duo Nazionale, dove si unirono i due maggiori partiti sciiti libanesi, che hanno le più ampie basi popolari, e le loro decisioni e scelte politiche sono diventate unificate di fronte alle cospirazioni politiche degli oppositori politici in patria e all’estero.
di Redazione