Yemen, sale bilancio massacro saudita ad Al-Jawf
Sale il bilancio delle vittime del massacro saudita ad al-Jawf nello Yemen. Sono almeno 44 i bambini rimasti uccisi o feriti. La strage è stata compiuta la scorsa settimana durante un raid aereo saudita nella provincia di Jawf, nel nord dello Yemen. Il canale televisivo al-Masirah ha riferito sabato scorso che il regime di Riyadh ha effettuato otto attacchi aerei sul distretto di al-Masawub ad al-Jawf. Gli attacchi hanno preso di mira persone che si erano radunate vicino al relitto di un aereo saudita abbattuto dalle forze yemenite venerdì sera.
Il ministero della Sanità dello Yemen ha riferito che gli operatori umanitari non sono riusciti a raggiungere il luogo dell’attacco a causa dei continui voli degli aerei da guerra sauditi nell’area. Ad oggi non è stato possibile confermare il numero di vittime perchè molti corpi delle vittime sono sparsi sull’area interessata.
Il portavoce delle forze armate yemenite ha dichiarato venerdì scorso che la Difesa aerea yemenita ha abbattuto un aereo da guerra Tornado appartenente alle “forze nemiche” nella provincia di al-Jawf. Il generale di brigata Yahya Saree ha riferito che l’aereo da guerra è stato abbattuto da un avanzato missile aria-terra.
L’Arabia Saudita e una coalizione dei suoi Stati vassalli hanno lanciato nel marzo 2015 una brutale aggressione militare contro lo Yemen. La campagna militare è stata avviata nel tentativo di reinstallare il precedente regime appoggiato da Riyadh ed eliminare i combattenti sciiti di Ansarullah che hanno difeso il Paese dall’offensiva.
In Yemen la peggiore crisi umanitaria del mondo
L’aggressione militare saudita, unita a un blocco navale, ha causato la morte o il ferimento di centinaia di migliaia di persone, facendo precipitare lo Yemen in quello che le Nazioni Unite dichiarano la peggiore crisi umanitaria del mondo. Le Nazioni Unite stimano che almeno 24 milioni di persone – quasi l’80% della popolazione – hanno bisogno di assistenza e protezione nello Yemen.
di Yahya Sorbello