Yemen, il dramma dei desaparecidos
Yemen – L’Associazione delle madri dei rapiti ha chiesto di rivelare il destino di 38 persone scomparse da quattro anni, probabilmente detenute in prigioni segrete nella città meridionale di Aden. La richiesta è arrivata durante una veglia di protesta condotta la scorsa settimana dalle madri dei rapiti, davanti al complesso giudiziario di Aden.
Una dichiarazione rilasciata dall’associazione ha sottolineato la necessità di non ritardare le procedure legali utilizzate per rilasciare i detenuti e altre persone rapite. La madri hanno promesso di continuare le proteste fino a quando il destino dei loro figli non sarà rivelato e tutti i detenuti nelle carceri di Aden non saranno rilasciati.
Le forze saudite e degli Emirati Arabi Uniti continuano ad arrestare chiunque critichi la loro occupazione o chieda la partenza delle forze di occupazione da Aden.
Yemen, lo strazio delle madri
Le madri guardano i propri figli malnutriti, esausti, scheletrici, troppo deboli persino per piangere. Non hanno di che nutrirli, non sanno come reperire le medicine per curarli, non hanno i mezzi per trasportarli in ospedale per salvare le loro fragili vite.
Milioni di bambini in Yemen non sanno quando e se potranno fare il prossimo pasto. Vengono colpiti indiscriminatamente in questa guerra senza senso che non sa più dove sia l’umanità. Si ammalano con una facilità estrema per la poca acqua putrida che hanno a disposizione, e per l’epidemia di colera che avanza inesorabile. Le madri guardano i propri figli morire, e non possono fare niente per salvarli, mentre il mondo resta colpevolmente a guardare.
di Redazione