Medio Oriente

Yemen, 48mila donne in gravidanza potrebbero morire per mancanza di cure

Il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa) ha avvertito del rischio di morte per oltre 48mila donne in Yemen a causa di complicazioni di gravidanza e parto a causa di gravi carenze finanziarie e della possibile chiusura delle strutture sanitarie. 

In una dichiarazione rilasciata mercoledì, l’agenzia delle Nazioni Unite ha sottolineato che la terribile situazione umanitaria per le donne yemenite si deteriorerebbe con la diffusione nel Paese di Covid-19. Al fine di salvare più vite e proteggere le donne yemenite, l’Unfpa ha chiesto un finanziamento urgente di 59 milioni di dollari per fornire assistenza sanitaria salvavita e servizi di protezione delle donne fino alla fine dell’anno in corso.

“Se i servizi di salute riproduttiva salvavita vengono interrotti, si avranno conseguenze catastrofiche per le donne e le ragazze nello Yemen”, ha dichiarato la dott.ssa Natalia Kanem, direttore esecutivo dell’Unfpa. “Lo Yemen ha urgente bisogno di finanziamenti per mantenere aperte le strutture sanitarie per proteggere la salute e la sicurezza di donne e ragazze”, ha aggiunto Kanem. 

L’agenzia delle Nazioni Unite ha inoltre sottolineato che sono necessari altri 24 milioni di dollari per contrastare Covid-19, proteggere gli operatori sanitari e aiutare le donne e le ragazze ad accedere ai servizi di salute riproduttiva nello Yemen.

Strutture sanitarie in Yemen distrutte dalle bombe saudite

Secondo l’Unfpa, quasi la metà di tutte le strutture sanitarie nello Yemen non funzionano o sono solo parzialmente funzionanti. Solo il 20 percento delle strutture sanitarie fornisce servizi di salute materna e infantile a causa della carenza di personale, mancanza di forniture, incapacità di far fronte ai costi operativi e danni causati dall’aggressione militare saudita

Inoltre, le attrezzature e le forniture mediche sono insufficienti o obsolete, ha affermato l’agenzia delle Nazioni Unite, aggiungendo che gli operatori sanitari non sono stati pagati in modo regolare negli ultimi due anni. L’agenzia delle Nazioni Unite ha inoltre avvertito che una grave carenza di finanziamenti costringerebbe l’Unfpa a interrompere il flusso di fornitura di servizi per la salute in circa 140 strutture sanitarie nel Paese. 

Se tali strutture chiudessero, si stima che 320mila donne incinte perderebbero i servizi dei centri di salute riproduttiva e oltre 48mila donne potrebbero perdere la vita a causa di complicazioni ostetriche di emergenza nello Yemen. 

di Yahya Sorbello

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