Medio Oriente

Gerusalemme e la costruzione del Terzo Tempio

Continua passo dopo passo lo spietato cammino verso la costruzione del Terzo Tempio a Gerusalemme. Dalla “passeggiata” di Ariel Sharon sulla Spianata del Tempio allo sforzo multinazionale di conio e vendita delle monete celebrative finalizzato all’edificazione del tempio.

Trump riconosce Gerusalemme capitale di Israele: “Un passo verso il Terzo Tempio”

Il proclama epico del presidente Donald Trump che riconobbe Gerusalemme come l’eterna capitale del popolo ebraico è stato un passo importante verso la creazione del Terzo Tempio. “Quello che ha fatto è stato un enorme passo nel portare avanti il Tempio e l’era messianica”, ha dichiarato, al Breaking Israel News, Asaf Fried, portavoce ufficiale del United Temple Movement, un’associazione di organizzazioni che lavorano per rendere il Terzo Tempio una realtà. Fried ha paragonato il ruolo di Trump a quello di Ciro, il re persiano che liberò gli Ebrei dalla cattività babilonese, durata 70 anni, e che fece ricostruire il Primo Tempio costruito da Salomone, figlio di Davide distrutto dai babilonesi.

Yakov Hayman, il presidente del Movimento del Tempio Unito, ha visto la dichiarazione di Trump come parte di una progressione storica che si unisce a una serie di importanti cambiamenti nella storia moderna per Israele e il popolo ebraico. “Il 1917 fu la Dichiarazione Balfour che stabiliva la nascita di Israele. Il 2017 è stata la dichiarazione di Trump, ha dichiarato Hayman a Breaking Israel News. Ha poi aggiunto: “Il prossimo passo, il passo più importante, deve essere preso dagli ebrei. Dobbiamo iniziare a salire sul Monte del Tempio: numeri massicci. Una volta che lo facciamo, il Tempio è il prossimo inevitabile passo”.

La moneta, the New Temple Coin e i suoi simboli

La moneta, simbolo della gratitudine di Israele verso Trump, intesa come un invito alle Nazioni a ricostruire il Tempio, dal 2018 è messa in vendita “per onorare e lodare la 70^ indipendenza di Israele”. Due le immagini sovrapposte, Ciro il Grande per i 70 anni della cattività babilonese e Donald Trump per i 70 anni dell’indipendenza. Mordechai Persoff, capo del Mikdash Educational Center, ne ha spiegato il significato: “Sono leader non ebrei che hanno svolto un ruolo essenziale nel ritorno degli ebrei a Gerusalemme”.

Il motivo dietro la moneta è stato illustrato graficamente sulla faccia della moneta: la menorah (lampada ad olio a sette rami) si trova al centro della moneta insieme al Leone persiano, il simbolo che appariva sulla bandiera della Persia fino alla rivoluzione islamica del 1979. La profonda connessione spirituale tra Usa e Israele è rappresentata da un’immagine del Sigillo degli Stati Uniti d’America. Appare anche il simbolo universale per la pace, una colomba col ramoscello d’olivo simbolo anche del ritorno al nido.

La moneta, disegnata da Aharon Shevo, è attualmente venduta “a tutte le 70 Nazioni” sul sito web del Mikdash Education Center, a 50 dollari se placcata d’argento, a 170 dollari se d’argento. Tutti i proventi delle vendite sono utilizzati per le cerimonie del Tempio.

di Cristina Amoroso

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