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Iraq pronto ad affrontare il Pkk

Il ministro degli Esteri iracheno Ibrahim Jaafari ha dichiarato mercoledì scorso che il suo Paese è pronto ad affrontare la questione dell’organizzazione militante  curda del Pkk in coordinamento con i Paesi interessati.

Parlando a una conferenza stampa congiunta con la sua controparte turca Mevlut Cavusoglu a Baghdad, Jaafari ha dichiarato che il Pkk ha sfruttato le condizioni di sicurezza nell’Iraq settentrionale per avere una presenza in alcune aree. Alla domanda sulle misure irachene per sradicare il Pkk, Jaafari ha dichiarato che l’Iraq non permetterà “insulti o aggressioni contro qualsiasi Paese dai propri territori. Non permetteremo di trasformare l’Iraq in una zona di conflitto”.

Il ministro iracheno ha aggiunto che Baghdad è pronta a lanciare un’iniziativa “per affrontare il problema del Pkk in coordinamento con i Paesi interessati ma senza violare la sovranità irachena”.

Jaafari ha inoltre invitato il governo turco “a svolgere un ruolo importante nella ricostruzione delle aree liberate dall’Isis”. Il mese scorso, le forze irachene hanno cacciato definitivamente l’Isis dalla loro ultima fortezza di Mosul, una volta la seconda città irachena in termini di popolazione.

Jaafari e Cavusoglu hanno inoltre discusso il ritiro delle truppe turche dispiegate nel campo militare di Bashiqa nell’Iraq settentrionale, e il rafforzamento degli investimenti reciproci commerciali in entrambi i Paesi.

Il ministro degli Esteri iracheno ha anche sottolineato la necessità del ritiro militare turco dal campo di Bashiqa, esprimendo il desiderio del suo Paese di intensificare i legami economici con la TurchiaCavusoglu ha chiarito che la Turchia e l’Iraq prenderanno una posizione comune sulla situazione del campo di Bashiqa che, ha aggiunto, ha contribuito alle operazioni anti-Isis a Mosul.

Il diplomatico turco ha inoltre avvertito i leader curdi circa il referendum di indipendenza del mese prossimo nella regione curda del Paese. Cavusoglu ha già avvertito che il voto previsto per il 25 settembre potrebbe portare l’Iraq alla guerra civile.

di Redazione

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