L’esercito Usa ha svelato la scorsa settimana i piani per ritirare circa 12mila truppe dalla Germania a seguito di una decisione del presidente Donald Trump, ma manterrà quasi la metà di loro in Europa per affrontare le tensioni con la Russia.
Il mese scorso, Trump ha annunciato la sua intenzione di ridurre da 36mila a 25mila il contingente di truppe statunitensi in Germania, accusando lo stretto alleato americano di non aver raggiunto l’obiettivo di spesa per la difesa della Nato.
Il segretario alla Difesa, Mark Esper, ha cercato, tuttavia, di presentare il ritiro in modo da impedire di minare la Nato e i suoi sforzi per scoraggiare l’intervento russo, in seguito all’annessione di Mosca della penisola di Crimea nel 2014.
Nelle osservazioni che potrebbero irritare Mosca, Esper ha affermato che alcune truppe statunitensi si riposizioneranno nella regione del Mar Nero e alcune potrebbero dispiegarsi temporaneamente nei Paesi Baltici. Altre forze saranno trasferite permanentemente in Italia e la sede europea dell’esercito americano si sarebbe trasferita da Stoccarda, Germania, in Belgio.
In totale, circa 5.400 truppe dei 12mila che lasciano la Germania dovrebbero rimanere in Europa. Molte delle forze rimanenti avranno base negli Usa, ma ruoteranno in Europa per schieramenti temporanei senza le loro famiglie. Tuttavia, i trasferimenti dalla Germania rappresentano un rimprovero notevole a uno dei più vicini alleati e partner commerciali degli Stati Uniti.
I premier di quattro regioni tedesche che ospitano truppe statunitensi hanno fatto appello ai membri del Congresso degli Stati Uniti per bloccare il ritiro di Trump, che i funzionari attuali hanno definito come guidato politicamente.
di Redazione
