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Usa apre la prima base militare permanente in Israele

Gli Stati Uniti hanno inaugurato una base militare permanente nei territori occupati da Israele, posta come “la prima unità stazionaria”.

Sull’argomento, il generale di Brigata israeliano Zvika Haimovitch ha dichiarato lunedì scorso ai giornalisti che questa è la prima volta che la bandiera americana sventola su una base militare israeliana, lodando ulteriormente l’inaugurazione storica ed emozionante. La struttura è situata all’interno della base aerea Mashabim delle Forze aeree israeliane, ad ovest di Dimona e Yerucham.

Diverse dozzine di soldati americani dovrebbero essere dislocati nella base militare nella parte meridionale dell’entità israeliana per operare i sistemi americani. L’Us Military’s European Command sarà incaricato di gestire la base. Washington fornisce al regime sionista 3,8 miliardi di dollari ogni anno a seguito di un accordo siglato nel 2007, con la gestione dell’ex presidente George W. Bush.

Il sostegno massiccio di Washington per l’entità israeliana arriva malgrado la condanna internazionale delle atrocità di Tel Aviv contro i palestinesi. Sulla base di un accordo raggiunto nel settembre 2016, gli Stati Uniti finanzieranno la spesa militare israeliana con circa 38 miliardi di dollari a partire dal 2019 per i prossimi 10 anni.

Gli Stati Uniti hanno annunciato la possibile uscita dall’Unhcr (Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite) a meno che l’organismo non smetta di accanirsi con continue risoluzioni contro l’alleato Israele.

Nessuna decisione sarebbe imminente ma la questione è al vaglio dell’ambasciatore Onu Nikki Haley e del segretario di Stato Rex Tillerson. Lo stesso Tillerson avrebbe affermato che nel caso gli Usa si ritirino dal Consiglio “si avvicineranno ad altri partners che condividono la loro stessa visione in tema di diritti umani”.

Dal mese di marzo il Consiglio ha più volte adottato risoluzioni contro Tel Aviv, tra cui una mozione che condannava Israele per la costruzione di insediamenti illegali in territori non israeliani tra cui le Alture del Golan, che sono di dominazione siriana.

di Redazione

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