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L’uragano Sandy uccide ventuno persone a Cuba, Haiti e Giamaica

di Redazione
Almeno ventuno persone sono rimaste uccise nei Caraibi dall’uragano Sandy.
La forza dell’uragano ha colpito la Giamaica, Cuba, le Bahamas e Haiti, danneggiando centinaia di case, rovinando i raccolti e uccidendo undici persone nella parte orientale di Cuba. Secondo i resoconti dei media cubani, nove decessi si sono verificati giovedì a Santiago de Cuba, mentre due corpi sono stati recuperati nello stato di Guantanamo, uccisi dalla caduta di alberi.
Il presidente cubano Raul Castro, ha oggi in programma di recarsi a Santiago de Cuba, la seconda città più grande del paese, per controllare i danni.

Mercoledì scorso, Sandy ha martellato la Giamaica, provocando una vittima, per poi abbattersi su Haiti, dove sono morte nove persone e altre tre sono state dichiarate disperse.

Anche le Bahamas sono state colpite dalla tempesta, con le linee telefoniche abbattute, turisti bloccati e alberi sradicati. Le scuole, uffici pubblici, aeroporti e ponti dovevano essere chiusi Giovedi e Venerdì, i meteorologi avevano avvertito l’arrivo dell’uragano Sandy. Secondo le previsioni  l’uragano potrebbe spostarsi verso la Florida, le cui autorità sono state già in allertate per l’arrivo di una tempesta tropicale, avvertendo i residenti di prepararsi ad un piano di emergenza ed evacuazione.

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