AsiaPrimo Piano

Unicef: il 44% dei bambini afghani non va a scuola

Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), oltre 3.700mila bambini afghani pari al 44% di loro, non vanno a scuola in Afghanistan. “Il conflitto in corso e il peggioramento della situazione della sicurezza in tutto il Paese – combinati con povertà profondamente radicata e discriminazione contro le ragazze – hanno elevato la percentuale di bambini che non frequentano la scuola”, ha riferito l’Unicef.

bambini afghani“Il business as usual non è un’opzione per l’Afghanistan se vogliamo soddisfare il diritto all’educazione per ogni bambino. Quando i bambini non vanno a scuola, sono più a rischio di abusi, sfruttamento e reclutamento, ha dichiarato Adele Khodr, rappresentante dell’Unicef in Afghanistan.

Il funzionario ha apprezzato il governo dell’Afghanistan per aver priorizzato e dichiarato l’anno 2018 come l’anno dell’educazione. “Ora è il momento per un rinnovato impegno a fornire a ragazze e ragazzi le opportunità di apprendimento rilevanti di cui hanno bisogno per progredire nella vita e svolgere un ruolo positivo nella società afghana”, ha ribadito Khodr.

Il responsabile Unicef ha proseguito affermando che: “Far entrare ragazze e ragazzi a scuola è molto più che stare seduti in classe. Si tratta di fornire routine e stabilità nella vita, che è un investimento saggio data l’insicurezza in tutte le parti del Paese”.

A sedici anni dall’aggressione statunitense

A sedici anni dall’intervento Usa, in Afghanistan la situazione è sempre più disastrosa, con un Governo impotente, il Paese fuori controllo e sempre nuovi attori regionali risucchiati in una crisi senza fine. Oltre 16 anni di guerra, costati somme immense e sofferenze indicibili per le popolazioni, non hanno risolto minimamente la crisi né ricostruito quello Stato, al contrario.

Attualmente, la debole coalizione al Governo si regge a stento, schiacciata fra insorgenza talebana, trafficanti e signori della guerra che controllano le province, e dai maneggi delle potenze che si scontrano in Afghanistan per l’egemonia nel quadrante. Una situazione totalmente destabilizzata, un vuoto che inevitabilmente attira i vicini; Pakistan, Cina, India, Russia ed Iran vengono coinvolti in un inestricabile gioco di alleanze e contrapposizioni. Un gioco che diviene sempre più complesso, di pari passo all’indebolirsi del Governo di Kabul, sempre meno rappresentativo e più marionetta dei giochi altrui.

di Giovanni Sorbello

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Check Also
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi