Ue collaborerà con nuova amministrazione iraniana
Peter Stano, capo portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, ha reagito alla nomina di Hossein Amir-Abodllahian a nuovo ministro degli Esteri iraniano. Stano ha affermato che il nuovo ministro degli Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran è il partner con cui i funzionari dell’Ue sono stati in contatto in precedenza.
Il portavoce dell’Ue ha affermato che gli europei si aspettano la continuazione di importanti negoziati per riportare in carreggiata il Jcpoa. Ha anche affermato che l’Europa è pronta a collaborare con il nuovo governo iraniano.
Teheran ha già tenuto sei round di colloqui con i partecipanti al Jcpoa noti come P4+1 con l’obiettivo di salvare l’accordo. Durante i colloqui, le potenze occidentali hanno solo perso tempo e non sono riuscite ad obbligare gli Stati Uniti a ritornare all’accordo nucleare e revocare le sanzioni illegali che la precedente amministrazione Trump aveva imposto a Teheran in palese violazione dell’accordo.
Durante i negoziati di Vienna, l’Iran ha avvertito che avrebbe lasciato i colloqui se avessero impiegato troppo tempo e se le sue legittime richieste non fossero state soddisfatte. Ad ogni modo, le altre parti, in particolare gli europei, perdevano tempo mentre la nuova amministrazione statunitense si atteneva ancora alle sanzioni dell’era Trump.
L’attuale amministrazione statunitense non ha ancora mantenuto le promesse fatte da Joe Biden durante le sue campagne per le elezioni presidenziali, di annullare le azioni di Trump e tornare all’accordo. Teheran ha sottolineato che il ritorno dell’amministrazione Biden all’accordo senza revocare le sanzioni non ha valore.
Il Leader della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Khamenei, ha dichiarato proprio all’inizio della nuova amministrazione del presidente iraniano Raisi, che i Paesi occidentali non sono affidabili.
di Redazione