Medio Oriente

Ucraina e Palestina: qual è la differenza per Occidente?

La recente invasione dell’Ucraina da parte delle forze armate russe ha fatto emergere sulla scena internazionale la natura bifronte del regime sionista e dei Paesi occidentali che lo sostengono. I leader di Russia e Israele sono mercanti di potere che calpestano le regole e i regolamenti internazionali, ma il recente attacco delle forze militari russe all’Ucraina ha anche rivelato la doppia natura dei sionisti e dei loro alleati occidentali nel condannare la violazione da parte della Russia delle leggi internazionali e la necessità di rispettare l’integrità territoriale dell’Ucraina, mentre Israele occupa le terre della Palestina da decenni. Questo è ridicolo.

Il ruolo degli Stati Uniti nella crisi ucraina

Dopo la caduta del governo ucraino nel 2014, il Paese sta vivendo la sua era più fatale dopo l’invasione russa. Nel 2014 gli americani hanno speso cinque miliardi di dollari per rovesciare il governo democratico in Ucraina. Il 24 marzo 1999 il generale americano Wesley K. Clark e l’ex segretario generale della Nato Javier Solana decisero di bombardare la Serbia, parte dell’ex Jugoslavia, senza ottenere l’approvazione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Ma nel caso della guerra in Ucraina, pretendono che la questione debba essere risolta attraverso l’osservanza delle regole e dei regolamenti internazionali, che 46 anni fa furono brutalmente violati contro la nazione palestinese.

Il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala D. Harris ha dichiarato in un’intervista al programma Good Morning America della Cbs: “Non intendiamo inviare forze americane in Ucraina. Tuttavia, continueremo a cooperare con i nostri alleati a questo riguardo e difenderemo ogni centimetro delle terre che appartengono alla Nato. Nel frattempo, continueremo a inoltrare miliardi di dollari in aiuti umanitari e supporto militare all’Ucraina.

Complotto Usa per crollo Ucraina ha due ragioni

1) La Russia considera il dominio Nato/Ue sull’Ucraina come una minaccia strategica contro la propria indipendenza.

2) Il governo fantoccio degli Stati Uniti in Ucraina ha perso il controllo sulla guerra.

Tutti questi sviluppi sono i complotti orditi dagli occidentali contro il governo russo. Il presidente russo Vladimir Putin sottolinea che le forze armate del suo Paese sostengono le repubbliche autonome di Donbas e Donetsk nella parte orientale dell’Ucraina, mentre l’amministrazione Biden ribadisce che la Russia sta cercando la piena occupazione dell’Ucraina. 

Ondata di sanzioni internazionali anti-russe

Martedì 15 febbraio 2022 la Duma russa ha approvato a maggioranza l’indipendenza delle repubbliche del Donbas e del Donetsk. Ma il giorno dopo, il Parlamento Ue ha approvato una nuova serie di sanzioni anti-Mosca in risposta alla decisione di Putin al riguardo.

Nel frattempo, i Paesi occidentali hanno deciso di imporre sanzioni più severe contro la Russia con l’intenzione di isolare maggiormente l’economia e il sistema monetario russi. Queste sanzioni includono l’espulsione di alcune banche russe dalla rete finanziaria internazionale SWIFT per paralizzare le attività internazionali della Banca centrale russa.

Le sanzioni sono apparentemente in linea con il rispetto da parte dell’Ue del diritto internazionale e con il rispetto dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Gli Stati Uniti hanno reagito alla mossa aggressiva di Putin imponendo una serie di sanzioni, anche contro VTB Bank. La Germania, che dipende in larga misura dal gas naturale russo, ha annunciato la sospensione della costruzione del Nord Stream 2 Pipeline.

Palestina e Asia occidentale vittime della cospirazione israelo-americana

Middle East Monitor ha scritto in un articolo che la Russia e il regime israeliano sono entrambi aggressori, perché l’occupazione e l’annessione illegale sono in contrasto con il diritto internazionale.

Israele continua a usare armi illegali per uccidere i palestinesi e sostiene i paesi guerrafondai evitando i negoziati per la pace, continua l’articolo.

La guerra in Ucraina, infatti, ha rivelato l’ipocrisia del regime israeliano e dei suoi alleati in Occidente, dimostrando “umilianti” le dichiarazioni israeliane sulla violazione del diritto internazionale da parte della Russia e sulla necessità di rispettare l’integrità territoriale degli altri Paesi.

di Redazione

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