Turchia, oltre 400mila siriani tornano a casa
Un totale di 401.011 siriani in Turchia sono tornati nel loro Paese, riferisce il portavoce del Ministero degli Interni turco, Ismail Catakli. La Turchia attualmente ospita 3.588.263 siriani, ha dichiarato Catakli nel corso di un briefing mensile con i media turchi.
La Turchia ha descritto i siriani nel suo territorio come “ospiti” anziché rifugiati e ha fornito loro una protezione temporanea, ha osservato il portavoce. Le autorità turche hanno catturato un totale di 2.711 migranti irregolari, 253 dei in mare. Sono 31 le persone sono state arrestate per traffico illegale di esseri umani.
“Ad aprile, le forze di sicurezza turche hanno effettuato 8.163 operazioni in tutte le aree rurali, tra cui tre operazioni principali e 27 di medie dimensioni, e 252 operazioni sono state condotte in città”, ha dichiarato il portavoce. Un totale di 37 militanti sono stati uccisi durante le operazioni militari in aprile, ha osservato Catakli, riferendosi al movimento fuorilegge Kurdistan Workers ‘Party (Pkk). Il Pkk, elencato come organizzazione terroristica da Turchia, Stati Uniti e Ue, ha combattuto una guerra di 30 anni contro il governo turco, che ha causato la morte di oltre 40mila persone.
Continuano gli scontri tra Turchia e Pkk/Ypg
Le forze di sicurezza turche hanno ucciso martedì tre membri delle cosiddette Unità di protezione del popolo curdo siriano (Ypg) nel nord della Siria. “Tre terroristi del Pkk/Ypg, che hanno tentato di infiltrarsi nella zona dell’Operazione Peace Spring, sono stati neutralizzati dai nostri eroici commandos”, ha twittato il ministero della Difesa della Turchia.
La tensione tra le truppe turche nel nord della Siria e i membri dell’Ypg si sta intensificando negli ultimi giorni. Le forze di sicurezza turche hanno “neutralizzato” almeno 12 membri dell’Ypg in Siria dopo un attacco contro le postazioni turche, ha riferito domenica il ministero della Difesa. La Turchia considera l’Ypg un ramo del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk).
di Yahya Sorbello