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Israele, basta solo una mossa sbagliata!

L’intensificarsi delle minacce militari di Israele contro l’Iran sembra suggerire che il regime sionista abbia dimenticato che l’Iran è più che in grado di colpirli da qualsiasi parte e in qualsiasi momento.

Il quotidiano Yedioth Ahronot ha affermato martedì che l’attacco israeliano alla Siria è “un messaggio diretto” all’Iran. Secondo i media israeliani, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano ha aumentato il numero di truppe nell’aeronautica e nell’intelligence dell’esercito israeliano per prepararsi a un attacco all’Iran.

Yedioth Ahronot ha anche rivelato che una delle principali richieste di Israele agli Stati Uniti, che il ministro della Guerra Benny Gantz e il capo del Mossad David Barnea hanno sottolineato durante la loro visita a Washington la scorsa settimana, è una completa cessazione del programma di sviluppo e produzione di missili balistici iraniani. Il giornale ha anche affermato che gli esperti militari israeliani sono preoccupati per il breve lasso di tempo necessario all’Iran per colpire Israele. Secondo il quotidiano israeliano, l’Iran impiega un’ora per lanciare missili contro Israele.

Tehran Times pubblica mappa degli obiettivi israeliani
Tehran Times pubblica mappa degli obiettivi israeliani

Il maggiore generale Mohammad Bagheri, capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, ha dichiarato martedì che l’Iran non sottovaluta mai le minacce del nemico. “Nonostante la nostra fiducia nella situazione deterrente del Paese, le nostre forze non hanno mai sottovalutato la minaccia del nemico e sono preparate per la più piccola delle minacce in campo strategico”, ha rimarcato Bagheri.

“A livello strategico non intendiamo colpire nessuno, ma a livello operativo e tattico siamo pronti per una risposta decisa e un’offensiva rapida e dura contro il nemico”, ha affermato il capo militare. 

Bagheri ha affermato che l’attacco missilistico alla base aerea statunitense nell’Iraq occidentale e l’abbattimento del drone strategico statunitense con sistemi indigeni sono stati notati da tutti, e queste mosse sono particolarmente istruttive per “gli avventurosi nemici”.

Israele si prepara ad attaccare l’Iran?

L’8 dicembre, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato che in primavera terranno un’esercitazione su larga scala sul Mediterraneo con decine di aerei che simuleranno un attacco contro il programma nucleare iraniano.

Secondo l’Idf, l’esercitazione sarà una delle più grandi mai tenute dall’aeronautica israeliana e includerà decine di velivoli, inclusi caccia F-15, F-35 e F-16, gli aerei spia Gulfstream G550 e aerei per il rifornimento di carburante.

Gli aerei condurranno l’esercitazione al largo del Mar Mediterraneo per simulare la distanza – oltre mille chilometri – che l’aereo dovrebbe percorrere in un attacco agli impianti nucleari iraniani.

Tutte queste minacce e mosse arrivano in un momento in cui l’Iran e i Paesi P4+1 (Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania) sono a Vienna per esaminare diplomaticamente i modi per rimuovere le sanzioni illegali contro l’Iran. 

Martedì, il premier israeliano Naftali Bennett ha avuto una conversazione telefonica con il nuovo cancelliere tedesco Olaf Scholz. Secondo quanto riportato dalla Tv di stato israeliana, i due hanno discusso dei colloqui di Vienna. Secondo una dichiarazione dell’ufficio di Bennett, i due hanno parlato dell’importanza dello sforzo per impedire all’Iran di dotarsi di armi.

La Germania ha preso una posizione più dura contro l’Iran da quando Scholz ha preso il potere l’8 dicembre. Nota sostenitrice di Israele, la Germania ha fatto coppia con il Regno Unito per collaborare con Israele durante i colloqui di Vienna. .

A tal proposito, vogliamo ricordare le dichiarazioni dell’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, in merito alle minacce israeliane: “A volte i leader del regime sionista minacciano di colpirci militarmente, ma penso che lo sappiano, e se non lo sanno, devono sapere che se commettono un errore, la Repubblica Islamica distruggerà Tel Aviv e Haifa”.

di Redazione

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