I Comitati del popolo palestinese nella città di Sidone, nel sud del Libano, hanno manifestato lunedì davanti all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e il lavoro (Unrwa) contro il nuovo accordo di cooperazione firmato tra gli Stati Uniti e l’Unrwa.
I manifestanti hanno chiesto la revoca dell’accordo quadro per la cooperazione tra Stati Uniti e Unrwa 2021-2022, affermando che “mira agli obiettivi politici della causa palestinese”.
Il segretario generale del comitato, Abed Abou Salah, ha affermato che l’accordo consentirà agli Stati Uniti di trarre profitto dall’Unrwa in modo da servire il regime sionista. Secondo il quadro, firmato a luglio, gli Stati Uniti pagheranno all’Agenzia 135 milioni di dollari in fondi aggiuntivi se verranno soddisfatte diverse condizioni.
L’accordo ha suscitato un’ondata di rabbia attirando critiche da parte dei palestinesi che lo percepiscono come una “minaccia” per i diritti dei rifugiati e un “serio cambiamento” nella visione dell’Unrwa.
Il membro senior del Jihad Islamico in Libano, Ahmed al-Mudallal, ha dichiarato ad Al-Jazeera: “Questo accordo è respinto da tutti gli organismi palestinesi in quanto non è in linea con il lavoro comune dell’agenzia delle Nazioni Unite nei confronti dei rifugiati palestinesi. Con questo accordo, l’Unrwa agirà come agente di sicurezza per lo stato degli Stati Uniti, dando la caccia a dipendenti e rifugiati che beneficiano dei suoi servizi”, ha affermato.
di Redazione
