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Supporto europeo a Mko viola risoluzioni Consiglio di sicurezza

Il Segretario del Consiglio superiore iraniano per i diritti umani, Mohammad Javad Larijani, ha affermato che le attuali politiche europee con il palese sostegno ai terroristi dell’Mko sono contrarie alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

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Maryam Rajavi, leader Mko, incontra senatore americano, John McCain

Nel suo incontro con l’ambasciatore bulgaro a Teheran, Christo Polendakov, Mohammad Javad Larijani ha aggiunto: “L’Mko (Mojahedin-e Khalq), le cui mani sono macchiate dal sangue di migliaia di innocenti cittadini iraniani, in realtà la loro natura e simile a quella dei terroristi dell’Isil.

“Sostenere questo gruppo terroristico è contrario alle norme sui diritti umani e una minaccia per la pace e la stabilità internazionali, quindi la lotta contro il terrorismo deve essere fatta senza inganno. Riteniamo che i sinceri colloqui sui diritti umani miglioreranno la situazione dei diritti umani a livello globale, mentre la discriminazione, i doppi standard e la copertura per atti terroristici sotto il nome dei diritti umani costituiranno un’estensione dei diritti stessi”, ha dichiarato Mohammad Javad Larijani.

L’Mko – elencato come organizzazione terroristica da gran parte della comunità internazionale – è fuggito dall’Iran nel 1986 per trasferirsi in Iraq dove ha ricevuto una base dall’ex dittatore iracheno Saddam Hussein.

Hanno combattuto dalla parte di Saddam durante la Guerra Imposta irachena contro l’Iran (1980-88). Sono stati anche coinvolti nella sanguinosa repressione dei musulmani sciiti nel sud dell’Iraq nel 1991 e nel massacro dei curdi iracheni. Il famigerato gruppo è anche responsabile dell’uccisione di migliaia di civili e funzionari iraniani dopo la vittoria della Rivoluzione islamica del 1979.

Più di 17mila iraniani, molti dei quali civili, sono stati uccisi per mano dell’Mko in diversi atti di terrorismo tra cui attentati in luoghi pubblici e uccisioni mirate. Gli attacchi includono l’assassinio del defunto presidente Mohammad-Ali Rajaei, il primo ministro Mohammad-Javad Bahonar e il capo della magistratura Ayatollah Mohammad Beheshti.

Ogni anno, i terroristi dei Mojahedin-e Khalq organizzano la loro conferenza annuale a Parigi, in cui partecipano diversi leader politici occidentali.

di Giovanni Sorbello

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