America

Stati Uniti, omicidi in aumento del 29%

Il 2020, che sarà ricordato come l’anno della pandemia Covid-19, porta in dote anche un segno più nella casella delle morti violente negli Stati Uniti. 

Il dato che è emerso dal centro studi “Council on Criminal Justice” è emblematico e può apparire paradossale visto il lockdown al quale anche gli Usa sono stati sottoposti, costringendo la gente a stare rintanata in casa. Rapine e furti hanno subito un calo notevole, anche in Italia, ma quello che si è registrato negli Stati Uniti è un’impennata mai vista prima di omicidi. Infatti, rispetto al 2019 vi è stato un aumento del 29% per un totale di 21.500 vittime. Per trovare un anno con una cifra che si avvicini bisogna risalire al 1968.

Le cause

Per gli analisti, molti fattori che hanno portato a tale aumento di morti violente rimangono sconosciute. Tra le varie cause sono state riscontrate i fattori pandemici come lo stress, la mancanza di fiducia verso le forze dell’ordine, l’aumento del possesso di armi da fuoco visto che il 77% delle 21.500 vittime ha perso la vita tramite una pistola o fucile. L’omicidio di Goerge Floyd, per mano di un agente di polizia, è una delle cause che ha portato alla perdita di fiducia nelle forze di polizia.

Per contestualizzare il tutto bisogna tornare al 2019 quando gli omicidi sono stati cinque per 100mila abitanti negli Stati Uniti. In Italia, tanto per fare un paragone, sono stati 0,53 su 100mila abitanti. Il picco più evidente si è avuto negli anni ’70 quando il tasso di omicidi superò quota dieci ogni 100mila abitanti per scendere negli anni ’80 e tornare a risalire negli anni ’90 per poi scendere nuovamente. 

Stati Uniti, una società malata

Stando ai dati del 2020, si vede come in 21 città ci sono stati 610 omicidi in più in estate e in autunno rispetto lo stesso periodo del 2019. L’aumento è stato più marcato in estate (+41,9% tra il 2019 e il 2020) e in primavera (+34,2%). Le città che hanno fatto registrare gli incrementi più alti sono Louisville (+92%) e Milwaukee (+95%). Si devono segnalare anche New York (131 omicidi in più rispetto al 2019) e Chicago con un +278. Integrando i dati, scopriamo che si è registrato un aumento di oltre il 40% nelle città da 100mila a 250mila e di circa il 25% nelle città con meno di 25mila. Anche se nessun’area ha visto i propri numeri diminuire.

Il Council of Criminal Justice afferma che l’aumento dei delitti potrebbe essere spiegabile con due fattori principali: la diminuzione delle forze di polizia presenti sul territorio e le tensioni scatenate dalla protesta Black Lives Matter. Per avere dati più dettagliati, però, ci dobbiamo rivolgere ai database del Federal bureau of investigation (meglio conosciuto come Fbi). In questo caso le rilevazioni arrivano al 2019. Le vittime di omicidio sono state 13.927: 10.908 uomini e 2.991 donne. La gran parte sono neri: 7.484 (il 53,7%), mentre i bianchi sono stati 5.787 e gli ispanici 2.193.

Per quanto riguarda il 2021, i dati che arrivano dalle grandi città confermano la crescita. Gli omicidi in America continuano a salire anche se con percentuali più basse (9,9%) rispetto al 2020. In alcune aree come Portland e Las Vegas si registra un aumento più consistente rispetto al resto della nazione. Bisognerà attendere la fine del 2021 per capire se il trend continuerà o meno.

di Sebastiano Lo Monaco

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