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Sostanze stupefacenti, aumentano i consumi

È di questi giorni la Relazione Annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze, arrivata in Parlamento con lo scopo principale di fornire un quadro più accurato sul fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti.

Aumentano i consumi tra la fascia di età che va dai 18 ai 64 anni e tra la fascia di età che va dai 15 ai 19.
Inquietante è l’aumento registrato nella fascia giovanile che passa dal 18,7% al 27,9%, soprattutto inerente al consumo di cannabinoidi sintetici e Nuove Sostanze Psicoattive che rappresentano circa il 10% dei consumi.

Da segnalare anche l’aumento dei consumi di psicofarmaci nella fascia di età che va dai 15 ai 19 anni, con un 10,8% di consumi contro il 6,6% del 2021. Lo stesso Rapporto Mondiale sulla Droga 2022 dello United Nation Office of Drugs and Crime ha confermato il sensibilissimo aumento nella coltivazione e nel traffico di cocaina, nonché l’esponenziale crescita nella produzione e commercializzazione delle Nuove Sostanze Psicoattive, individuando nella popolazione giovanile a livello planetario il “target” privilegiato per l’offerta delle sostanze stupefacenti.

Sostanze stupefacenti, in Italia vince la cocaina

La cocaina continua ad essere una delle sostanze più presenti nel mercato delle droghe in Italia, con un flusso di sostanza proveniente in prevalenza via mare dai Paesi di produzione sudamericani. Negli ultimi quattro anni, i quantitativi intercettati nel nostro Paese sono passati da circa tre tonnellate e mezzo (2018) a oltre 26 tonnellate di sostanza sequestrata, il 77% delle quali presso le aree doganali marittime. A fronte di una maggiore diffusione nel territorio non è cambiata nel tempo la concentrazione media (70%) di principio attivo rilevata nei campioni di sostanza analizzati. Stabili anche il costo medio al chilogrammo a livello del narcotraffico (38.300 euro) e il prezzo sul mercato della strada, dove un grammo di sostanza costa in media 83 euro.

Danni alla salute

Gli ultimi anni hanno evidenziato anche il maggiore impatto dei danni sanitari correlati alla sostanza. Importante evidenziare che la cocaina rappresenta la sostanza d’uso primaria per oltre la metà dei detenuti tossicodipendenti e che il numero assoluto dei detenuti assistiti per disturbi da uso di sostanze da questa sostanza (10.047 soggetti) è quasi il doppio di quello riferito agli oppioidi (5.323 soggetti).

Risulta, insieme ai suoi prodotti derivati, la più utilizzata in Italia tra le sostanze illegali. Nel 2022, in 9.400 operazioni di polizia sono stati sequestrati oltre 47 tonnellate di cannabis e derivati. Sono quattro milioni le persone che hanno dichiarato di aver utilizzato cannabis. Dalle analisi delle acque reflue si stimano circa 50 dosi giornaliere ogni mille abitanti. Molti sono i ragazzi tra i 15 e 19 anni che hanno dichiarato di averne fatto uso almeno una volta.

di Sebastiano Lo Monaco

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