“Solidarietà delle Religioni” nel ricordo di Seyed Moghtada Hosseini
In occasione del primo anniversario della morte del defunto Hojjat al-Islam wal-Muslimin prof. “Seyed Moghtada Hosseini Abhari”, fondatore del centro Imam Ali (AS) di Lugano-Svizzera e membro dell’Assemblea Generale dell’Assemblea Mondiale dell’Ahl al-Bayt (AS), si terrà una conferenza commemorativa.
La conferenza sarà organizzata dal centro Imam Ali (AS) Lugano e dall'”Associazione per la difesa dei diritti dei seguaci di Ahl al-Bayt (AS) in Svizzera”. Nel corso di questa cerimonia, si terranno gli interventi delle personalità: “Mohammad Hassan Akhtari” Presidente del Consiglio Supremo dell’Assemblea Mondiale di Ahl al-Bayt (AS), “Ahmad Moblaghi” membro dell’Assemblea degli Esperti della Leadership, “Seyed Abolhassan Nawab” Presidente dell’Università delle Religioni, il dottor “Hassan Shojaei” deputato nel parlamento Islamica dalla città di Abhar nell’Assemblea consultiva islamica, “Saeed Moradpour”, Imam del venerdì della città di Abhar, il dottor “Ayato Peyman”, segretario generale del Consiglio mondiale degli studi sciiti, e il dottor “Farhad Afshar”, capo del coordinamento delle organizzazioni svizzere e membro del Consiglio svizzero delle religioni.
Nel corso di questo convegno scientifico verrà presentata la rivista “Solidarietà delle Religioni”, la nuova pubblicazione del Centro Islamico dell’Imam Ali (AS) Lugano.
La rivista, in lingua persiana, avrà anche una versione riassuntiva in italiano e avrà una pubblicazione annuale sia in versione elettronica che cartacea.
Questa conferenza avrà inizio sabato 5 marzo 2014 alle ora 11:00. Chi è interessato ad argomenti scientifici e religiosi può seguire il programma in diretta nei seguenti modi:
– La pagina web dell’Assemblea Mondiale dell’Ahl al-Bayt (AS) all’indirizzo: https://vc.miu.ac.ir/ahl
– Sito televisivo Ebrat all’indirizzo: Abarat.tv
Va notato che diverse istituzioni scientifiche, religiose e internazionali parteciperanno a questo incontro tra cui: “Università delle religioni”, “Associazione internazionale svizzera per lo studio delle religioni”, “Ahl al-Bayt (AS) – Ibna News Agency”, “Fondazione Iran-Paesi Bassi per l’amicizia e lo sviluppo”, “Ahl al-Bayt (AS) Fondazione islamica e culturale Ginevra”, “University Euro-Persia International Interaction”, “Secretariat of Iranian Religious Studies”, “Swiss Organization for Coordination of Islamic Organizations (KIOS)”, “Confederazione islamica degli sciiti in Italia”, “Istituto for Expression and Reconciliation”, “World Assembly of Shiite Studies”, Ahl al-Bayt Islamic Cultural Center (AS) Zurigo”, “Imam Ali (AS) Cultural Center of Milan” e “Associazione scientifica delle sette sciite”.
Vale la pena ricordare che Hojjat-ul-Islam e Muslims, il professor “Seyed Moghtada Hosseini Abhari”, uno dei missionari attivi sulla scena internazionale, è deceduto mercoledì 4 marzo 2021.
Biografia: Seyed Moghtada Hosseini nasce il 22 maggio 1949 nel villaggio di Qerveh Abhar, nella provincia di Zanjan, da una importante famiglia religiosa. Dopo aver completato gli studi introduttivi, nel 1965 suo padre gli ha imposto di trasferirsi a Qazvin per studiare scienze religiose ed entrare nel seminario della Scuola “Sardar” a Qazvin.
Le scuole religiose di Qazvin hanno sempre goduto di uno status speciale nella storia religiosa e culturale dell’Iran, e noti religiosi provenienti da tutto il Paese hanno studiato nelle scuole di questa città.
Alla fine del 1969, Seyed Moghtada Hosseini è emigrato a Teheran. Qui, è stato nei seminari di “Madrasa Chehel-Sotoun” e di “Madrasa Sepahsalar” (ribattezzata “Università Shahid Motahari”), e ha beneficiato e ricevuto un master in giurisprudenza e le basi della legge islamica, sotto la guida di insegnanti e professori del calibro di: Ayatollah Seyyed Mohammad Kazem Assar Tehrani (m.1975), Ayatollah Sheikh Mohammad Ali Lavasani (m.1973), Ayatollah Sheikh Abdul Hussein Ibn Al-Din Qomi (m.1970), ayatollah Seyyed Abolhassan Maleki Zanjani, “Sultan al-Ulma”, e Hekmat al-Agha. Nello stesso periodo, Seyed Moghtada Hosseini ha insegnato nelle scuole elementari e superiori “Alam al-Quran” e Sharia a Teheran.
Tra i saggi che hanno conferito l’ijazah a Seyed Moghtada Hosseini citiamo: Ayatollah Seyyed Mohammad Hadi Milani (m.1975), Ayatollah Seyyed Shahabuddin Marashi Najafi (m.1990), Ayatollah Makarem Shirazi (nato nel 1927) e Ayatollah Seyed Mousa Shobeiri Zanjani (nato nel 1928).
Seyed Moghtada Hosseini ha sposato una donna proveniente da una famiglia contadina, Roghayeh Pourfallah, dalla quale ha avuto quattro figli: MSc/MA Monireh Sadat, Dott. Seyed Ali, Dott.ssa Mona Sadat, Ing. Seyed Amir Hamed. Il Dott. Seyed Ali Hosseini, in particolare, è Imam e responsabile del Centro Culturale Islamico Imam Ali (as) di Lugano (Svizzera) e curatore del waqf (fondazione pia) a Qerveh Abhar.
All’età di 22 anni, Seyed Moghtada con l’aiuto di volontari ha costruito la “Moschea Sahib al-Zaman” – di cui è poi diventato responsabile – nell’area di Jey (Basso Jey), nella parte sud-occidentale di Teheran.
Seyed Moghtada ha prestato particolare attenzione alle questioni culturali. Nei primi anni della sua attività, si è dedicato alla propaganda scientifica e alla ricerca culturale sia a livello nazionale che internazionale.
Seyed Moghtada Hosseini ha altresì istituito il “Centro per lo studio della cultura sciita”, con l’obiettivo di diffondere la cultura sciita tra i musulmani e creare la basi per promuovere e far conoscere l’Islam ai non musulmani.
Fin da giovane Seyed Moghtada Hosseini ha viaggiato all’estero per motivi di ricerca, incontrando i grandi portavoce delle questioni intellettuali dell’epoca. In Libano, ha conosciuto i leader sciiti e conversato con i religiosi sunniti e cristiani. Nel Paese dei Cedri, è rimasto colpito soprattutto dall’incontro con l’imam Musa Sadr, la cui ampia visione del mondo, in merito alla trasformazione e al risveglio dei musulmani, lo ha particolarmente influenzato.
Mettendo in pratica l’idea dell’Imam Musa Sadr, durante il suo primo viaggio in Svizzera, nel mese di Muharram, lui e altri quattro collaboratori hanno iniziato a organizzare raduni per la Ahlulbayt (AS) e, contemporaneamente, hanno iniziato ad aggregare la popolazione sciita nella zona circostante, formando la prima comunità sciita svizzera.
Dopo diversi anni in cui i fedeli hanno dimostrato una partecipazione attiva agli eventi religiosi e culturali, Seyed Moghtada ha istituito il “Centro Imam Ali (AS) Lugano”, per preservare l’identità della cultura dell’Ahlulbayt (AS) e per promuovere il livello intellettuale e la crescita religiosa dei musulmani.
Grazie al continuo dialogo con la comunità musulmana, presto, si rende conto che, in Europa, le condizioni di vita dei loro fedeli non sono: tra i cittadini europei è opinione comune che i credenti musulmani, soprattutto la minoranza sciita, appartengano all’Islam radicale e, quindi, vengono guardati con sospetto. Questa consapevolezza ha portato Seyed Moghtada Hosseini a istituire la “Associazione per la Difesa dei Diritti dell’Ahlulbayt (AS) in Svizzera”, proprio al fine di preservare la sua persona sia fisica che giuridica.
Seyed Moghtada Hosseini muore il 4 marzo scorso all’età di 71 anni a causa di un arresto cardiaco, unendosi al Regno Supremo.
di Redazione