Siria, Stati Uniti utilizzano sempre più “bombe ninja”
L’esercito americano sta facendo sempre più uso in Siria di un raccapricciante e segreto missile drone non esplosivo che dispiega lame volanti per uccidere i suoi obiettivi, riporta il Guardian. Le cosiddette bombe ninja – il cui sviluppo è stato rivelato per la prima volta l’anno scorso – sono state utilizzate decine di volte per presumibilmente uccidere militanti in Siria.
Designata ufficialmente come Hellfire AGM-114R9X – solitamente abbreviato in R9X e talvolta conosciuto come “Flying Ginsu” – l’arma è stata sempre più impiegata in omicidi mirati dal Comando delle operazioni speciali congiunte degli Stati Uniti.
Il missile, che si ritiene sia stato utilizzato per la prima volta nel 2017 per uccidere l’allora numero 2 di al-Qaeda, Abu Khayr al-Masri, nella provincia di Idlib, ha attirato l’attenzione l’anno scorso quando la sua esistenza è stata rivelata da un articolo sul Wall Street Journal.
Micidiali armi americane in Siria
L’arma utilizza una combinazione della forza di 100 libbre di materiale denso che vola ad alta velocità e sei lame attaccate che si aprono prima dell’impatto per schiacciare e affettare le sue vittime.
Il video emerso nel giugno di quest’anno, pubblicato dal cosiddetto Osservatorio siriano per i diritti umani, sembra mostrare i resti di uno dei missili utilizzati in un attacco a un veicolo, sempre a Idlib in Siria.
Si ritiene che l’arma sia stata sviluppata durante l’amministrazione di Barack Obama in un momento in cui la politica statunitense di assassinii mirati ha attirato notevoli critiche per il numero di vittime civili causate dagli attacchi. Secondo il New York Times, l’uso più recente del missile è avvenuto il 14 settembre, quando sarebbe stato usato per uccidere il tunisino Sayyaf al-Tunsi.
Fino a maggio dello scorso anno, si ritiene che l’arma fosse stata usata non più di una mezza dozzina di volte. Ma da allora sembra che sia stato utilizzato sempre più spesso.
di Yahya Sorbello