Siria, gli Stati Uniti inviano nuove armi ai curdi
Gli Stati Uniti stanno continuando a fornire armi e munizioni ai curdi nel nord-est della Siria, nonostante gli avvertimenti di Ankara e le dichiarazioni dei funzionari di Washington che affermano che il loro sostegno alle forze militari curde si è arrestato.
La rete televisiva Kurdistan 24 ha riferito domenica sera che una colonna militare statunitense è entrata in Siria attraverso il confine iracheno ed è arrivata nelle regioni curde curde. Il quotidiano in lingua turca Sabah ha riportato che il convoglio americano è arrivato nella città di Qamishli, nel nord-est del Paese, dopo aver attraversato il confine di Fish Khabour sotto il controllo delle forze irachene del Kurdistan.
Rapporti rilevanti hanno riferito il mese scorso che Washington ha fornito ai combattenti curdi che operano in Siria, i sistemi di difesa antiaerea portatili Manpads nell’ambito di un accordo segreto. Gli Stati Uniti avevano già fornito questi sistemi antiaerei alle forze curde a gennaio, in base all’accordo tra Washington e i curdi. Secondo i media siriani, i Manpads sono stati consegnati ai curdi nella parte nord-occidentale della Siria vicino alla città di Afrin.
I combattimenti tra esercito turco e militanti curdi lungo il confine tra Siria e Turchia si fanno sempre più duri e sanguinosi. Decine di soldati dell’esercito turco, dei loro militanti affiliati e dei combattenti curdi sono stati uccisi negli scontri nella città di Afrin, nella provincia di Aleppo. Secondo le fonti, almeno 800 militanti curdi sono stati uccisi dall’inizio della Operazione turca Olive Branch ad Afrin. Fonti curde hanno confermato che durante gli scontri degli ultimi giorni, decine di militanti sostenuti dalla Turchia, tra cui un comandante sul campo del gruppo terroristico Faylaq al-Sham, Mahmoud al-Dames sono rimasti uccisi.
di Redazione