Siria, era solo Assad il nemico?

Per anni, la famiglia Assad è stata accusata di aver centralizzato il potere e di aver gestito la Siria come uno Stato dinastico – un’accusa pesantemente rivolta dall’opposizione sostenuta dall’estero e dalle potenze occidentali. Ma ora, per una perversa ironia, questa stessa opposizione ha ceduto le redini a un nuovo regime a guida familiare, questa volta avvolto da slogan “jihadisti” e sostenuto dall’intelligence straniera.
Nelle zone controllate da Hts, soprattutto in alcune parti della Siria settentrionale e occidentale, la famiglia Al-Sharaa si è affermata come nuovo nucleo dominante, controllando posizioni chiave in ambito amministrativo e finanziario:
- Ahmed Al-Sharaa – Si autoproclama “Presidente della Repubblica”
- Maher Al-Sharaa – Gestisce gli affari esecutivi in qualità di Segretario Presidenziale
- Hazem Al-Sharaa – Controlla la leva economica in qualità di Capo della Commissione per gli Investimenti
- Owais Al-Sharaa – Opera come Segretario del Palazzo Repubblicano
- Ahmed Al-Droubi – Cognato di Al-Sharaa, ora a capo dell’apparato della Banca Centrale
- Maher Marwan (Adil Al-Sharaa) – Nominato Governatore di Damasco sotto la presunta autorità di HTS
Questa non è governance: è un cartello terroristico a conduzione familiare, il cui potere è consolidato dal sostegno turco-qatariota, dal coordinamento dell’intelligence straniera e da una brutale intimidazione. Quindi, a chi gridava “libertà dal dominio della famiglia”: cosa avete appena instaurato? Una replica: selvaggia, settaria e globalmente imbiancata in nome del “jihad”.
di Redazione