Siria, Resistenza condanna aggressione su Beirut

Riportiamo la dichiarazione rilasciata dal Fronte della Resistenza Islamica in Siria, riguardo l’aggressione sionista alla periferia meridionale di Beirut.
In una pericolosa escalation che rivela il vero volto dell’occupazione e ne riafferma la natura aggressiva, l’entità sionista ha lanciato giovedì sera attacchi aerei, prendendo di mira aree popolate da civili nella periferia sud di Beirut, in flagrante violazione della sovranità libanese e in palese disprezzo per il diritto internazionale e i diritti umani.
Questo attacco codardo non è il primo e non sarà l’ultimo, finché l’entità sionista riterrà che ci siano persone che giustificano la sua aggressione, persone che circondano i suoi crimini con un sospettoso silenzio internazionale e persone che equiparano il carnefice alla vittima. Ma ciò che questo nemico non capisce, o ignora deliberatamente, è che il sobborgo meridionale non è solo un quartiere di Beirut, ma piuttosto un simbolo di orgoglio, una bandiera di resistenza e una fortezza di fermezza che non può essere distrutta dai bombardamenti o penetrata dalla paura.

Noi, il “Fronte della Resistenza Islamica in Siria, alla luce di questo pericoloso sviluppo, affermiamo quanto segue:
- Condanniamo fermamente questa aggressione perfida e la consideriamo un anello della catena del terrorismo sionista che non si è fermato dall’usurpazione della Palestina fino a oggi, e riteniamo l’entità sionista pienamente responsabile delle ripercussioni di questo attacco.
- Esprimiamo la nostra piena solidarietà al popolo libanese, che è sempre stato al centro della battaglia, e invitiamo le masse della nazione araba e islamica a stringersi attorno all’opzione della resistenza, soprattutto in questo momento in cui il nemico cerca di minare la volontà del popolo attraverso bombardamenti e intimidazioni.
- Rendiamo omaggio alla prontezza, alla fermezza e alla saggezza della resistenza nel gestire il conflitto e rinnoviamo la nostra fiducia che la risposta arriverà al momento e nel luogo appropriati e in un modo adeguato alla portata della sfida.
- Mettiamo in guardia contro la complicità di alcune voci ufficiali e mediatiche della regione che si affrettano a giustificare, nascondere o addirittura tacere, perché il silenzio di fronte all’aggressione è partecipazione ad essa e il tradimento inizia con le parole.
L’aggressione alla periferia meridionale non è solo un’aggressione a una posizione geografica, ma piuttosto un disperato tentativo di minare il morale della resistenza e di distrarre l’attenzione della nazione. Tuttavia, i popoli che hanno intrapreso la via della liberazione non si tirano indietro, non fanno concessioni e non si lasciano ingannare.
In conclusione, rendiamo omaggio al grande popolo del Libano e ai combattenti della resistenza in prima linea. Rinnoviamo il nostro impegno: restare fedeli alla nostra parola, restare fedeli alla nostra promessa, finché la notte dell’occupazione non si trasformerà in un’alba di fuoco e libertà.
Dio è il protettore dei deboli e il sostegno degli oppressi, e la nostra decisione sarà quella di resistere.
Emesso da:
Fronte della Resistenza Islamica in Siria
Venerdì 6 giugno 2025
10 Dhu al-Hijjah 1446
Repubblica araba siriana